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Ecco dove nascono le Winx

Da Loreto al mondo. E ora la Rainbow di Iginio Straffi è pronta al lancio di "44 Gatti"

Davide Di Santo
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Il luogo dove nascono le fate è una struttura futuristica di vetro e mattoni adagiata nella campagna marchigiana, poco distante da Loreto. Terra di colline e filari, ma anche culla dell'artigianato made in Italy che si è fatto industria, e che industria. Tra open space luminosi scale a vista, infatti, sorge un unicum del panorama italiano: è la Rainbow di Iginio Straffi, riferimento a livello internazionale per la creazione di cartoni animati, contenuti multimediali e live action. La fama mondiale è arrivata con le Winx, le fatine glamour entrate nel cuore delle ragazzine di oltre cento paesi e che il prossimo anno festeggeranno il quindicesimo anniversario del debutto in tv. Ma la strada di Straffi e della Rainbow – che oggi ha più di 900 dipendenti tra Loreto e uffici sparsi nel mondo – prima di conquistare record su record è stata lunga e piena di ostacoli. «Ho cominciato in una casa qui vicino, nel 1995, dopo la mia prima vita di autore di fumetti - racconta Straffi - Avevo reclutato dieci ragazzi di talento, anche se c'era chi ci chiamava l'Armata Brancaleone... La prima sfida è stata il cd interattivo di Tommy Oscar. Per fortuna è stato un successo in 25 paesi, anche in America, e il personaggio ci ha fatto conoscere nel mondo. Da lì è partito tutto, anche se creare tutto questo dall'Italia in un settore dominato dagli anglosassoni è stata un'impresa». Dallo schermo bianco a quella che chiamano la «Bibbia», ovvero lo storyboard definitivo che diventerà animazione 3D, tutte le fasi della produzione delle Winx e degli altri prodotti nascono a Loreto. Dove oltre settecento persone con cura maniacale per il dettaglio producono in un giorno 70 secondi di cartone e per mandare in onda una serie servono almeno due anni di lavoro. Ma alla base c'è sempre un'idea vincente. «Le Winx sono nate per incarnare un modello di donna consapevole e indipendente che sa di avere tutti gli strumenti per realizzarsi da sola», racconta il guru dell'animazione made in Italy che ha presentato alla stampa i prossimi progetti destinati a entrare nei sogni dei bambini. A partire da Winx Club, il brand più amato – in 15 anni 8 serie televisive, altre due prodotte con Netflix oltre a film e live show – che sarà celebrato con una mostra itinerante che sarà inaugurata a «Lucca Comics and Games» il prossimo 31 ottobre. Tutto in attesa della serie prodotta da Netflix che vedrà Bloom e le altre interpretate da attrici in carne e ossa. Un prodotto, questo, dedicato a un pubblico di teenager, così come la serie tv Club 57 realizzata insieme a Nickelodeon che andrà in onda il prossimo anno. Le riprese sono iniziate tra la Puglia e Miami. Per i più piccoli è pronti il caleidoscopico «44 Gatti», cartone in 3D che prende spunto dalla canzone che 50 anni fa ha vinto lo Zecchino d'Oro (prima tv assoluta su Rai Yoyo da lunedì 12 novembre, tutti i giorni, alle ore 19.05). Le canzoni interpretate dal coro dell'Antoniano (e doppiate nelle altre lingue) saranno il filo conduttore delle avventure di una band di gattini musicisti. «Ogni canzone è la sintesi di una grande storia, con messaggi bellissimi di amicizia e valori positivi – commenta Straffi – E per noi la soddisfazione più grande è raggiungere e appassionare con queste storie i bambini di ogni parte del mondo».

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