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Siedah Garrett: «A Valmontone per ricordare Michael Jackson»

Sarà Siedah Garrett, cantautrice e amica di Michael Jackson ad essere presente, questa sera al Michael Jackson day che si svolge ogni anno al Rainbow MagicLand di Valmontone per ricordare il...

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Sarà Siedah Garrett, cantautrice e amica di Michael Jackson ad essere presente, questa sera al Michael Jackson day che si svolge ogni anno al Rainbow MagicLand di Valmontone per ricordare il compleanno della star e raccogliere fondi per la realizzazione di Neverland's Children's Home, progetto istituito dall'organizzazione non governativa Sharing love, che opera in Kenya. Vincitrice di un Grammy Award e due volte nominata agli Oscar, la Garrett è stata coautrice dell'inno "Man in the Mirror” e immortalata da Jackson nel suo album "Bad" del 1987. Che significa per lei ricordare in Italia Michael Jackson? «Ho un legame profondo con l'Italia avendo cantato qui, insieme a Michael nel Dangerous world tour. Ho avuto l'onore di cantare anche per papa Wojtyla. Esperienze che mi sono rimaste dentro e mi hanno spinta a ritornare in Italia per imparare l'italiano. Oggi sono qui per onorare un grande amico e una grande star , ricordando episodi ancora inediti della sua straordinaria capacità professionale». Canterà ? «Interpreterò tre brani: "Man in the mirror", "I just can't stop loving you" e "Keep on lovin' you". So benissimo di rappresentare, per i fan di Jackson, un legame forte con la sua musica e la sua arte. E ne sono orgogliosa». Come è iniziata la sua amicizia con Jackson? «Il ricordo più forte risale alla nostra prima conversazione telefonica. Lui e Quincy Jones erano in studio e Michael aveva ascoltato “Man in the mirror”. Mi disse che gli piacevano il brano e la mia voce e avrebbe desiderato cantarla con me nell'album “Bad”. Quando gli chiesi perché stava facendo tutto questo, mi rispose che apprezzava molto la mia energia nel cantare e voleva imitarla perfettamente. Ero incredula, ma straordinariamente orgogliosa di un simile onore». Lei ha anche lavorato con Madonna in "True blue". «Madonna ha sempre avuto una visione chiara dell'artista che si è prefissa di essere. Ha un senso spiccato della musica e del business . È una perfezionista, si sottopone a prove stressanti per ottenere il risultato che vuole. Nel Re-Invention tour nel quale sono stata al suo fianco, ogni volta chiedeva il massimo a tutto lo staff . E dopo 30 anni i suoi concerti sono sold out perché è sempre in grado di reinventarsi ed è un genio del marketing». Siedah, lei è stata attrice. Si dividerà ancora tra il set e il palco? «Ho scelto di dedicarmi solo alla musica. Mi hanno offerto ruoli che prevedevano sia il canto che la recitazione. Ma attualmente questi cross-over non sono ben visti nel settore musicale: il rischio è di perdere i propri fan che hanno bisogno di collocare il personaggio amato in una sola categoria».

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