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di Carlo Antini Libri, libri, libri.

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Romanzi,saggi, thriller e produzioni umoristiche fa poca differenza. L'importante è che sia scritto e scelto con intelligenza. E faccia divertire. Basta fare un salto in libreria per rendersi conto della varietà dell'offerta e del ritorno ai cult di ogni tempo. Da un classico delle spy-story, come il mito di James Bond, a un autore di successo in libreria e in tv come Luciana Littizzetto. Senza dimenticare altri pezzi da novanta come Paulo Coelho, un vero e proprio «cavallo di battaglia» della Bompiani. La primissima superstrenna di Natale, però, è la nuova fatica di J.K. Rowling, la mamma della fortunatissima serie di «Harry Potter». Si intitola «Il seggio vacante» ed è il primo romanzo che esula dalla saga del maghetto. È un romanzo per adulti, ambientato nell'immaginario paesino di Pagford, che sorprende per le tematiche, dall'abuso di minori alla tossicodipendenza. Con un linguaggio esplicito, diretto, la Rowling racconta una storia in cui emergono i contrasti e le differenze fra la classe media e gli abitanti del paesino di Pagford. L'ambiente narrato ricorda le zone dell'Inghilterra occidentale dove è cresciuta l'autrice. «Ho studiato in una scuola non molto diversa da quella che ho descritto nel libro», ha detto la scrittrice quando il volume è uscito a settembre in Gran Bretagna. Il percorso tra i libri di Natale prosegue attraverso la lettura di «Vivi e lascia morire», la seconda avventura di James Bond, il personaggio nato dalla penna di Ian Fleming, sul quale punta Adelphi. Sarà in grande evidenza il romanzo scritto da Fleming all'inizio del 1953, nelle settimane precedenti all'uscita del romanzo d'esordio di James Bond, «Casino Royale». Adelphi continua a proporre anche le opere di Irène Nèmirovsky, la scrittrice francese morta ad Auschwitz nel 1942, vero e proprio caso letterario degli ultimi anni. Dopo il successo di «Suite francese», pubblicato nel 2005, la casa editrice milanese sforna ora «La preda». Temi forti che invitano alla riflessione sono quelli affrontati da David Grossman, lo scrittore israeliano che ha firmato «Caduto fuori dal tempo», pubblicato in Italia da Mondadori. Un romanzo toccante e sensibile nel quale Grossman evoca la morte del figlio Uri, stroncato a vent'anni da un missile che lo colpì sul fronte libanese. Dall'introspezione si passa ad argomenti più lievi con Luciana Littizzetto che arriva sugli scaffali con il libro ironico «Madama sbatterfly». Gli appassionati del fantasy saranno, invece, accontentati dalla regina del genere, Licia Troisi, cavallo di battaglia della Mondadori. È in libreria, infatti, «Le spade dei ribelli», il secondo titolo della saga «I regni di Nashira». L'ultima segnalazione per la Mondadori spetta al giovane premio Strega Paolo Giordano, che presenta «Il corpo umano». Tra le novità sotto l'albero non mancherà ovviamente la saggistica. Sugli scaffali spicca il libro del teologo e sacerdote svizzero Hans Kung, noto soprattutto per le sue posizioni eterodosse nel campo della morale, che lo hanno spinto ad avanzare critiche verso la dottrina della Chiesa cattolica. Fazi di Roma, nella collana «Campo dei fiori», diretta da Vito Mancuso e Elido Fazi, manda in libreria «Dio esiste?». Le proposte delle altre case editrici conducono alla Bompiani che offre ai suoi lettori due titoli dello scrittore e poeta brasiliano Paulo Coelho. Gli italiani ritroveranno, in due edizioni speciali, «L'alchimista» e «Manuale del guerriero della luce». Il primo romanzo di Coelho, pubblicato in Italia, «L'alchimista», raggiunge la centesima ristampa mentre «Manuale del guerriero della luce» esce in edizione speciale in occasione del milione di copie vendute in Italia, un'edizione a tiratura limitata. Autori di sicuro richiamo sono quelli «targati» Feltrinelli, come ad esempio Umberto Galimberti che firma «Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto». Nel saggio Galimberti definisce la sua visione del cristianesimo a cui riconosce il merito di aver dato vita e forma all'Occidente. Per Umberto Galimberti, con il mistero dell'incarnazione, il cristianesimo ha portato Dio sulla terra, sopprimendo, però, la trascendenza del sacro, che è «il luogo in cui il bene e il male, il giusto e l'ingiusto, il benedetto e il maledetto si con-fondono, e da cui, nella sua evoluzione, l'umanità si è emancipata, senza tuttavia poter sopprimere lo sfondo enigmatico e buio da cui ha tratto origine». La caccia è appena partita.

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