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Nel web il vecchio diventa vintage

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Omeglio, come la casa, qualche volta nasconde ma non ruba. Internet è la miniera dei sogni perduti, lo spazio virtuale in cui è possibile ricercare e trovare quel tanto agognato oggetto che da giovani non si è riusciti ad avere. I mercatini virtuali, come «ebay» e «Amazon» sono il paradiso dei «cacciatori di sogni perduti» a prezzi convenienti, attraverso aste o comprando in tempo reale è possibile trovare di tutto: dalla musica, agli strumenti musicali, dal cult movie in Vhs alla radio con le valvole e chi più ne ha più ne metta. Ma la rete non si ferma solo alla mera compravendita di oggetti. Il web è un vero e proprio tempio del vintage. Navigando per il cyberspazio è facile imbattersi nelle più svariate chicche per amatori. Esistono pagine che racchiudono gli spezzoni audio e video di tutte le pellicole che hanno reso grande il cinema italiano, ma anche le sigle dei cartoni animati o dei telefilm che hanno reso magico il periodo degli anni 80. Tutte queste ricercatezze vintage poi possono anche essere acquistate, convertite e trasferite sui propri personal computer e telefonini, rendendo possibile quello che trent'anni fa era un'utopia. Sentire il proprio cellulare che squilla al ritmo di «Supercar» o «Grease» è senza dubbio una vera e propria soddisfazione. Vecchi fumetti, libri e fotografie, ma anche monete, francobolli, orologi, strumenti musicali e mobili non rischiano più di finire nel dimenticatoio. Tutto è alla portata di tutti e il ricordo diventa immortale. Unico rischio è che tutto questo prima o poi finisca. Se le nuove generazioni avranno tutto a disposizione che fine faranno i sogni? FPL

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