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Mare e città d'arte ma le isole restano mete da sogno

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Poile città d'arte ed emozione, Firenze e Praga, poi quelle da visitare almeno una volta nella vita, Parigi e New York. Ma essendo un popolo di navigatori, oltre che di santi e di poeti, gli italiani amano il mare e al primo tiepido sole pensano a spiagge per abbonzarsi e scogli da cui tuffarsi. E le isole, vicine o lontane, diventano le mete più ambite. Perché sarà pur vero che secondo milioni di viaggiatori, i cui voti sono stati raccolti dal portale viaggi TripAdvisor, la capitale britannica è la migliore destinazione turistica mondiale ed europea, oltre che del Regno Unito; sarà altrettanto innegabile che migliaia di italiani scelgono destinazioni europee per passare le proprie vacanze senza dimenticare la cultura; e risponde sempre al vero che il benessere fisico è sempre più ricercato e quindi il relax nei centri termali è gettonatissimo (basti pensare che anche per la Festa della Mamma, Terme Pompeo, a Ferentino, propone esclusivi percorsi benessere mamma&bimbo, per condividere un momento emozionante di benessere e intimità). Malgrado ciò, il fascino dell'isola resta irresitibile. Oceaniche, vulcaniche, fluviali, di lago purché non «dei famosi». Perché la vacanza su un'isola è sinonimo di mare pulito, clima mite, splendidi paesaggi e privacy, quella che rasenta la solitudine, il distacco dalla solita rutilante vita di tutti i giorni. Da aprile ad ottobre le isole del golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida, sono le piùfrequentate. È sempre bello fare un giro in barca e visitare le bellezze della Grotta Azzurra o dei Faraglioni che, già dall'Ottocento, hanno reso Capri la destinazione top per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo. La passeggiata più famosa da fare è quella che porta al belvedere di Tragara che offre uno panorama mozzafiato su Marina Piccola e i Faraglioni. Al fascino delle bellezze di Capri si affianca quello culturale e letterario di Anacapri, con le sue casette bianche immerse nel verde. Poi c'è l'isola verde, Ischia, con parchi termali, il Negombo a Lacco Ameno e i Giardini di Poseidon a Forio. Grazie alle sue casette colorate, il groviglio di vicoli e viuzze, Procida si presenta come un palcoscenico naturale la cui bellezza è al centro del romanzo «L'isola di Arturo» di Elsa Morante e del film «Il Postino» con Massimo Troisi. Ma poi ci sono le pontine con Ponza e Ventotene, le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria, l'arcipelago toscano, la Corsica, le 1185 isolette sulla costa adriatica della Croazia, soltanto per non allontanarsi troppo dall'Italia. E se la natura è l'elemento indimenticabile delle isole, per verificarne l'emozione basta andare nell'arcipelago delle Faroer, tra Scozia e Irlanda, popolato da 48 mila persone e 34 milioni di uccelli marini. Il paesaggio naturale si alterna ai pittoreschi villaggi con le casette di legno colorate dai tetti coperti d'erba e corteccia di betulla. Ecco perché la vacanza su un'isola è qualcosa di diverso: è essere soli, è sentirsi irragiungibili, è immergersi in un paesaggio che diventa uno spettacolo che nutre lo spirito... Così come la Isla Negra per Neruda: «Io torno al mare avvolto dal cielo, il silenzio tra una e l'altra onda introduce un silenzio pericoloso: muore la vita, si acquieta il sangue fino a che il nuovo movimento si infrange e risuona la voce dell'infinito».

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