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Alice Herz-Sommer ha 108 anni, ed è la più anziana sopravvissuta alla Shoah.

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219euro 17,00). «Ogni giorno è un miracolo. Per quanto sia drammatica la situazione in cui ci troviamo, sta a noi decidere come affrontare il bene ed il male»: questa è la filosofia di Alice. È riuscita a salvare se stessa e il figlio nel campo di concentramento di Theresienstadt grazie al suo talento di musicista ma anche perché, essendo mamma, doveva essere forte per il figlio al quale raccontava fiabe e con il quale giocava per farlo sorridere. Durante il suo cammino ha incontrato Franz Kafka, Sigmund Freud e, in Israele, Golda Meir e Arthur Rubinstein erano suoi amici. Oggi vive a Londra, suona il piano e fa lunghe passeggiate, e nonostante abbia perso la madre, il marito, il figlio, morto prematuramente, Alice non ha mai ceduto al pessimismo e ha sempre trovato la salvezza nella musica e nella sua capacità di trovare un pizzico di umanità persino nei suoi nemici. Miriam Ruggiero

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