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Che noia questi alieni buoni che prendono per mano i bambini e aiutano le vecchiette.

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Arrivanelle sale cinematografiche il prossimo venerdì un kolossal che affonda le radici nella più classica fantascienza: quella degli alieni invasori. «L'ora nera», naturalmente in 3d, diretto da Chris Gorak, racconta l'invasione extraterrestre di Mosca. Con Emile Hirsch e Olivia Thirlby ha tutti gli ingredienti classici dell'«invasion-movie» e si candida per entrare, tra le tante classifiche fatte dai cinefili, in uno dei migliori dieci film del genere. C'è la sorpresa, l'incredulità, lo stupore e poi la certezza che «quelle luci» non sono per niente amichevoli. Non manca il «raggio della morte» e la reazione di un pugno di persone che saprà opporre alle soverchianti forze aliene l'astuzia della disperazione. Vi sembra di averlo già visto? ma certo che sì. Anche se all'«Ora nera» non mancano le trovate originali gli elementi-base restano quelli del grande «Ultimatum alla Terra», film-svolta della fantascienza mondiale firmato da Robert Wise nel 1951. A questo classico è stato dedicato anche un remake: l'«Ultimatum alla Terra» con Keanu Reeves del 2008. Gli ingredienti sono quelli. Come in un altro «pilastro» della fantascienza cinematografica: «L'invasione degli Ultracorpi», del 1956, diretto da Don Siegel, tratto dall'omonimo romanzo di Jack Finney del '55. Nel 1978 Philip Kaufman ne fece un remake (nel quale appare Don Siegel) e da Abel Ferrara nel '93 arriva il secondo remake «Ultracorpi - L'invasione continua». Per non parlare della «Guerra dei mondi»: il filmone del 1953 segnò un'epoca. È tratto dal libro che Herbert George Wells pubblicò a Londra nel 1897 e che, da allora, viene continuamente ripubblicato. È probabilmente il romanzo di fantascienza più famoso. E divenne ancora più famoso con l'adattamento radiofonico di Orson Welles del 1938. Gettò letteralmente gli Stati Uniti nel panico: molte persone ritennero quell'invasione reale e qualcuno fu trovato a scappare verso le montagne con tutta la famiglia al seguito. Ci fu poi il film del '53, molti film e telefilm ispirati a questo e ancora «La guerra dei mondi» di Steven Spielberg, del 2005, con Tom Cruise. Si può dire che da mezzo secolo non passano più di dieci o dodici mesi senza un'invasione. Le ultime (ma solo in ordine di tempo) sono «Cloverfield» del 2008, diretto da Matt Reeves e co-prodotto da J.J. Abrams, un vero incubo girato con la tecnica del documentario e l'originale «District 9» del 2009. Insomma gli alieni gentili e carini sono stati una «meteora» nel cinema mondiale. E allora, finché al pubblico piace, gli extraterrestri facessero il loro dovere cercando di conquistare il pianeta.A. A.

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