
«La foto è azione il disegno meditazione»

«Lafotografia è per me l'impulso spontaneo di un'attenzione visiva, perpetua, che coglie l'istante e la sua eternità. Il disegno, lui, elabora con la sua grafologia quello che la nostra coscienza ha colto di questo istante. La fotografia è un'azione immediata, il disegno una meditazione». Una presa di posizione che esprime lo stato d'animo di Cartier-Bresson che mette in parallelo le sue passioni, che esamina il disegno nell'ultimo quarto della sua vita, dopo essersi dedicato, fino a quel momento, quasi esclusivamente alla fotografia. Mondi paralleli, che non si incontrano, anzi, che utilizzano metodologie e approcci diversi. Una visione romantica che molti oggi non accetterebbero. I fotografi danno un valore diverso alle foto, un pensiero metafisico, riconoscendo la creazione dell'immagine. Duschamp o McLuhan hanno da sempre tracciato un percorso che non fa viaggiare in parallelo disegno e fotografia, rigettando la convinzione dei più che vuole affermare che da sempre la fotografia insegue la pittura.
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