Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Avere un ufficio ma in «condivisione»

default_image

  • a
  • a
  • a

Leaspettiamo ansiosamente e anche se non sempre e non tutte attecchiscono qui da noi, alcune sono geniali e nascono semplicemente dall'esigenza di un singolo. Se per esempio sei un libero professionista, un freelance o hai una società in fase di start-up, la tua esigenza potrebbe essere quella di avere un tuo ufficio con una tua segretaria, ma, ovviamente per tutto questo ci sono dei costi che non tutti possono sostenere all'inizio della propria attività. La cosa migliore da fare allora è condividere un ufficio, ecco come nasce il coworking. Presente in Italia in 39 città e condiviso da 58 società, a coloro che aderiscono, mette a disposizione una scrivania, una lampada, il wifi, e, a seconda della città e della società che lo gestisce puoi avere una segretaria multilingue, una sala riunioni, un telefono, ecc... Di base gli spazi aderenti all'iniziativa si impegnano a dare questi uffici a condizioni sostenibili. Il prezzo medio per un mese può variare tra le 200/300 euro a persona. Puoi decidere però a seconda delle tue esigenze, di lavorare un solo giorno a settimana, part-time, una settimana si e l'altra no, in questo caso ci sono prezzi per tutti i bisogni. E se invece il portafogli è vuoto eppure si vuole partire per una meta sognata da anni? No problem, con il couch surfing avrai sempre un divano a tua disposizione nel Paese che vuoi visitare! Questa community attiva dal 2003 conta ormai 3milioni di membri e si basa sull'esperienza di un americano che trovandosi in Islanda per un periodo più lungo del previsto (e senza soldi) ha iniziato a cercare in rete qualcuno che lo ospitasse sul divano di casa per un periodo. Ritornato in America ha deciso insieme ad altri amici di fondare un sito dove persone di tutto il mondo potessero viaggiare e ospitare altri membri senza chiedere niente in cambio. Le iscrizioni nel periodo di punta di dicembre nel 2004 erano oscillanti tra i 110 e i 165 surfisti del divano, quest'anno a settembre ci sono stati picchi fino a 32.500 iscritti in tutto il mondo. Un trend in forte crescita che aiuta la conoscenza, la condivisione tra diverse culture. E per chi pensasse che non sia sicuro ospitare uno sconosciuto in casa, ci sono fonti e feedback fatti a posta per stare tranquilli. La possibilità di visitare il mondo deve essere aperta a tutti, così come quella di confrontarsi con nuove culture e avere amici ovunque. È questa la filosofia aggregante del couch surfing. Maria Giulia Pozzi

Dai blog