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Accorsi magistrato coraggioso

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Diecianni dopo che Francesco Schiavone - detto «Sandokan» - diventa il principale boss della zona e ben oltre i confini insieme a Francesco Bidognetti detto Cicciotto ò Mezzanotte. Dopo aver visto al cinema «Gomorra» di Matteo Garrone, sul racconto in tv della nuova camorra è sfida tra Sky e Mediaset. C'è il progetto Cattleya-Fandango-Sky Cinema per una Gomorra tv con la collaborazione dello stesso Roberto Saviano ora in fase di scrittura. E ci sono le 8 puntate del Clan dei Casalesi della Taodue per Canale 5. Il set si aprirà domani a Roma con la regia di Alessandro Angelini, ma la sceneggiatura di Daniele Cesarano, Barbara Petronio, Leonardo Valenti (stesso team della serie Romanzo Criminale) e Claudio Fava, è in continuo aggiornamento e, racconta il produttore Pietro Valsecchi ospite dell'Ischia global fest «le ultime due puntate saranno di un'attualità pazzesca». A testa bassa e a costo della vita nel regno dei casalesi arriverà dal Nord dove ha svolto molti anni di lavoro tornando nella suo Sud un magistrato (Stefano Accorsi) con la voglia anche idealistica di sfidare quella criminalità. «Abbiamo scelto Stefano Accorsi come protagonista - ha commentato Valsecchi - che ricorderà inevitabilmente Falcone e Borsellino. Accorsi è un personaggio di fantasia, la sintesi di tanti uomini di legge coraggiosi come quelli del processo Spartacus che a fine anni '90 passò quasi sotto silenzio». Le riprese andranno avanti per mesi, tra Roma e il casertano (ma non a Casal di Principe) e molti saranno alla fine i protagonisti della fiction che nelle intenzioni di Taodue e Mediaset potrebbe bissare il successo di critica e di pubblico che si ritagliò «Il capo dei capi». Un ruolo importante è ancora da assegnare: «Stiamo ancora definendo l'attrice che farà la moglie di Accorsi, un ruolo cruciale di donna che lotterà su due fronti, quello privato e quello pubblico». La saga racconterà i casalesi dagli anni '80 a oggi.

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