
In tv i libri diventano un cult

Dal10 giugno infatti riprende CultBook, la trasmissione targata Rai Educational (il lunedì alle 20:00 su RaiStoria e il venerdì alle 00:40 su RaiTre). «Il motto di CultBook è: "vedere storie"», dice con un pizzico d'orgoglio Stas'Gawronski, che ne è ideatore e conduttore. «È la prova che i libri in televisione possono essere una presenza viva. CultBook è un piccolo laboratorio di lettura critica; rilegge i libri attraverso immagini e suoni, proprio come accade ad un lettore che con la propria immaginazione vede quel che è narrato». Il programma, lontano dalle effimere classifiche letterarie e dal marketing editoriale, pone al centro dell'attenzione innanzitutto il libro, come vascello su cui viaggiare e conoscere il mondo. La grande letteratura mette in scena il dramma di ogni uomo e le grandi domande sull'esistenza. Così, attraverso i classici, le novità, i saggi, i racconti, la grande poesia, ogni puntata affronta un tema, nel coinvolgente cortocircuito tra alcune grandi opere letterarie. Il cammino si snoda tra le immagini del grande cinema e delle Teche Rai, seguendo una colonna sonora che va dal rock al jazz, alla musica classica. Il racconto di Cult Book procede quindi attraverso le letture di Stas' Gawronski e rare interviste di repertorio, come quelle a Simenon, Bellow, Kapuscinski. «Considero Cult Book una delle trasmissioni meglio riuscite della televisione italiana» ci dice Eraldo Affinati, grande scrittore e critico autorevole e che sarà ospite fisso del programma. «Ecco perché non ho esitato ad accettare l'invito a collaborare. Parlare di libri sul piccolo schermo sembra un azzardo, ma io credo - lo dico da insegnante e scrittore - sia necessario correre questo rischio per strappare la letteratura dalla bacheca e cercare di non ridurla a un semplice spettacolo di costume.» Si aggiungono poi gli interventi di Maria Agostinelli, per le nuove proposte. La prima puntata, si intitola «Carcere, delitto e castigo» e affronta il tema della prigionia, della pena e della speranza. Tra gli altri temi che saranno trattati, le frontiere, il continente interiore, la perdita dell'identità, le cicatrici della Storia. CultBook è una trasmissione per tutti, lettori e non lettori. Perché l'emozione del racconto è un sentimento profondo, che ci appartiene quanto la capacità di comunicare.
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