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Così lanciò Sandro Curzi il comunista

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Siamostati vicini nei momenti brutti della vita: la perdita di sua madre e di suo padre e quella di mia moglie e di mia figlia. Ma abbiamo avuto anche tanti momenti felici: vacanze, viaggi, divertimenti. Voglio ricordare però la formidabile esperienza professionale che ho avuto vicino a Biagio. Mi fece organizzare il Festival di Sanremo e mi appoggiò incondizionatamente nella mia volontà di rinnovare la manifestazione. Ma Biagio è stato straordinario nel gestire personalmente, quando necessario, i rapporti con gli Artisti. Fu lui che convinse Celentano ad effettuare per la Rai il suo primo grande show televisivo. Fu lui quando non era più Direttore Generale della Rai a prodigarsi affinché Mara Venier presentasse per la prima volta "Domenica In". Biagio sarà ricordato anche per il suo spiccato senso del servizio pubblico, la televisione per tutti. Fondò il Tg3 dando spazio per la prima volta ad un Direttore di telegiornale comunista Sandro Curzi. Quando dalla sua parte politica gli chiedevano il perché la sua risposta era disarmante: "Curzi è un grande giornalista". È stato eccezionale per la sua generosità nei riguardi di tutti, per il suo senso dell'amicizia e per il grande, smisurato amore che ha sempre avuto per sua moglie Rossella e le sue figlie Titti, Simona e Lucrezia. Agnes non c'è più, mi sembra impossibile, ma l'immagine giusta me la dà un proverbio americano che dice "Ci sono delle persone che sono nate ma non vivono. Ci sono altre che vivono e non muoiono mai". Ebbene Biagio non morirà mai, resterà per sempre sia nel cuore che nella mente di chi l'ha conosciuto e amato ma anche in quelli che lo hanno osteggiato e criticato. Ciao Biagio.

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