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Quel messaggio lasciato sulla superficie lunare

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Èquesto il messaggio - un brano del salmo 8 - che Paolo VI inviò sulla Luna, insieme a quello di altri 73 capi di Stato, inseriti in una scatola e lasciati sul suolo lunare, a beneficio di un eventuale futuro visitatore. La sera dell'allunaggio, il 20 luglio 1969, Paolo VI aveva raggiunto la Specola Vaticana. Dopo aver guardato la Luna attraverso il telescopio della Specola, il Papa seguì per televisione le fasi principali della missione dell'Apollo 11. Al termine registrò un messaggio nel quale rendeva onore agli "uomini artefici della grande impresa spaziale! Onore agli uomini responsabili, agli studiosi, agli ideatori, agli organizzatori, agli operatori! Onore a tutti coloro che hanno reso possibile l'audacissimo volo! A voi tutti onore, che vi siete in qualche modo impegnati! Onore a voi, che, seduti dietro i vostri prodigiosi apparecchi, governate, a voi, che notificate al mondo l'opera e l'ora, la quale allarga alle profondità celesti il dominio sapiente e audace dell'uomo. Onore, saluto e benedizione!"

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