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Gian Luigi Rondi è il commissario straordinario Siae

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«Hoaccettato per amore della cultura - ha detto Rondi, commentando la sua nomina a commissario straordinario della Siae - Mi è stato proposto ufficialmente questo incarico e l'ho accettato perchè mi è stato garantito che non è minimamente incompatibile con la mia presidenza alla Fondazione Cinema per Roma nel cui ambito stiamo già lavorando con il massimo impegno per organizzare la IV edizione del Festival del Film». Decano dei critici italiani, Rondi è l'attuale presidente dell'Ente David di Donatello, presidente del Festival internazionale del film di Roma (Fondazione Cinema per Roma). Dal 1946 è giornalista professionista al quotidiano Il Tempo, per il quale l'anno successivo comincia ad essere il critico cinematografico, incarico che ricopre ancora oggi. Negli anni cinquanta concentra la sua attività di sceneggiatore, collaborando con registi come Georg Wilhelm Pabst, Joseph L. Mankiewicz, René Clair, Jean Delannoy e Ladislao Vajdae. E nel 1971 fa il suo ingresso alla Biennale di Venezia come Commissario, incarico che lascia dopo due anni in polemica per la mancata riforma dell'ente. Il ritorno a Venezia avviene nel 1983 e nei quattro anni nei quali è Direttore della Mostra ridà grande smalto alla manifestazione, riavvicinando soprattutto i grandi autori a Venezia. Dopo essere stato Presidente di giuria al Festival di Locarno, Rondi nel 1988 è nominato, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia, incarico quadriennale. Dal 1993 al 1997 è Presidente della Biennale di Venezia. Alla Mostra istituisce per la prima volta i Leoni d'oro alla carriera e li assegna a John Ford, a Marcel Carné e a Ingmar Bergman. D. D.

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