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Dea, canta per me l'ira di Achille

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ParteciperannoNino Borsellino, Roberto Nicolai e Mario Colafranceschi. Ecco l'avvio della nuova versione del poema: Dea, canta per me l'ira di Achille / quell'ira distruttrice che arrecò ai Greci inifiniti dolori, / che gettò nell'Ade tante forti vite di eroi / e lasciò i loro corpi in preda ai cani e a tutti gli uccelli rapaci. / Si compiva così il volere di Zeus, da quando la prima volta si divisero, / e divennero nemici, / il figlio di Atreo, capo degli eserciti, e il glorioso Achille. / Quale degli dèi li spinse a combattersi? / Apollo, il figlio di Latona e Zeus, / che, adirato contro il capo dei Greci, diffuse tra l'esercito un terribile morbo / - e i soldati morivano a schiere - perché il figlio di Atreo aveva insultato il suo sacerdote Crise. (...)

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