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L'ultima di Villaggio: offende Benedetto XVI

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Unvespaio scatenato da un intervento telefonico. Villaggio torna a calcare la ribalta e lo fa con stile (per alcuni) discutibile. Questo sono apparse le dichiarazioni che Paolo Villaggio ha fatto in radio, all'interno dell'ascoltatissima trasmissione «Un giorno da pecora». Dichiarazioni tanto forti da far intervenire il ministro Gianfranco Rotondi, cattolico. Perché, l'attore, se l'è presa direttamente con il Papa. Andiamo con ordine. Paolo Villaggio ha attaccato il Pontefice e la Chiesa. Nel corso del programma di Radio2 «Un giorno da pecora» - con Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro - l'attore genovese è intervenuto telefonicamente «La Chiesa ha ancora una filosofia medievale in tutto: eutanasia, preservativi e via dicendo. Se non si rinnova, muore». E non solo. Villaggio ha proseguito attaccando, con sarcasmo, anche lo stesso Benedetto XVI: «Questo Papa, che parla molte lingue - soprattutto il tedesco - senza dubbio se comparisse sul balcone di piazza San Pietro con la sua voce ma vestito come Himmler farebbe svenire di paura molti ebrei». Rotondi è subito intervenuto in trasmissione e ha quindi interrotto l'attore: «Questa è una provocazione inaccettabile. C'è un limite all'ironia - ha detto - Lei non ha il diritto di mancare di rispetto nei confronti del Pontefice e degli ebrei, che sono morti davvero». Poi Villaggio (sarà l'effetto Monicelli per chi, come l'attore, sente il peso degli anni), ha continuato e commentato: «Sto pensando seriamente al suicidio, so già la data della mia morte», ha dichiarato. Una risposta venuta quando i conduttori gli hanno chiesto se si sentisse coetaneo di Berlusconi, avendo solo quattro anni in più di lui. Sabelli e Luro, stupiti, hanno chiesto all'attore genovese di spiegarsi meglio, e lui ha replicato: «So la data della mia morte, me l'ha detta una maga russa». E come fa a sapere che la maga ci indovina? «Ha rivelato a una decina di miei amici la data della loro morte con 20 anni di anticipo». E quando dovrebbe avvenire la sua morte? «Questo non glielo dirò - ha risposto Villaggio -, ma non sarò sepolto». E non contento, ha rivelato un altro particolare della sua "dipartita": «Berlusconi ha promesso che dirà due parole al mio funerale - ha commentato - Manderà un video. Anche io per lui farei un necrologio gratuito». Siamo molto lontani da battute su cui ridere un po' su.

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