Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La poesia di Toni, tanto più Storia quanto più se ne depura

Il poeta Alberto Toni

  • a
  • a
  • a

Alberto Toni vive la poesia con silenziosa ed onesta passione e si avvicina al verso con discrezione e profondo rispetto. Ne è ulteriore conferma la sua ultima raccolta "Alla lontana, alla prima luce del mondo" (Jaca Book, 2009). Il volume segue di poco la breve silloge "Mare di dentro" (Puntoacapo Ed.), occasionata dalla frequentazione dei mari del mondo e della storia. È indubbio che Toni - autore anche di opere teatrali, come "Gabriele Gabriele" e "Donna su poltrona rossa", e di narrativa (i racconti di "L'anima a Friburgo") - abbia acquisito da tempo la sua cifra stilistica. Ma quello che rileva nei lavori recenti, ed in particolare nell'ultimo, è aver definito una sua "misura", che profila un'identità certa di parola. Toni è ben distante da certi cicalecci letterari, il suo è un lavoro composto e attento, compiutamente consapevole della realtà che vive. Ma la preziosità del quotidiano è rivelata con quieta sicurezza e non più necessariamente occasionata dalla cronaca dei giorni. Cronaca pure ben presente, nella sua ribadita sensibilità alle vicende metabolizzate della Storia, che riecheggia impetuosa nei versi di "Quarto stato". Quella di Toni è una "forza intatta" e l'arte:    "è ricreare d'un colpo solo quello che già c'è, rinominarlo per la nostra maturità:  poesia, amore, città."

Dai blog