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Francesco e Ilary pensano a «Casa Totti»

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Èfuori discussione. Ma come ce li vedete «er Pupone» e la sua Ilary in una sit-com familiare? A rispondere è la stessa conduttrice delle «Iene show»: «Io e lui in una sit-com? Potrebbe essere un'idea carina» ammette, intervistata da «A». Il capitano della Roma, che due giorni fa ha ricevuto il premio internazionale alla carriera Golden Foot 2010, ha dimostrato un discreto talento anche quando recita negli spot pubblicitari. La Blasi è un po' gelosa: «Francesco che fa, ruba il lavoro a me? Scherzo…», afferma. Poi ci ripensa: «Vedremo, chissà, quando smetterà di giocare...se ci sarà la proposta perché no?». Poi Ilary torna a parlare del presente e difende il suo programmi dagli attacchi ricevuti ultimamente dalla critica: «Le Iene bollite? A me sembrano sempre pimpanti. Certo, forse il programma è troppo lungo - spiega al settimanale 'A', oggi in edicola - tre ore sono tante da seguire e da riempire di servizi che siano sempre forti. Non è che ogni settimana puoi fare lo scoop», ammette. E a proposito del servizio in cui si scherzava sull'omosessualità nel mondo del calcio, dice di essere convinta che il fenomeno sia reale: «Non ci credo che in tutta la serie A, la B e la C non ci siano gay. È un ambiente maschile, allenatori, fisioterapisti, calciatori, massaggiatori, ma dai, non ci prendiamo in giro. Però non si deve sapere - conclude la showgirl - nessuno lo ammette. Ma il settore è intoccabile, per il popolo il calcio è maschio». A dirla tutta, Totti negli spot pubblicitari che i due si divertono a recitare insieme, di certo non veste il ruolo del calciatore macho. Chissà se «er Pupone» - attaccati gli scarpini al chiodo - sarebbe disposto a diventare attore a tempo pieno, conservando quell'indiscussa inclinazione all'autoironia che tanto piace ai fan. Forse, l'idea di recitare in una sit-com con la sua Ilary, magari tutta in romanesco, potrebbe davvero affascinarlo. Non fosse altro che per far innervosire qualche altro «bacchettone» leghista. Probabilmente, anche Sandra e Raimondo apprezzerebbero.

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