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Giacobbo riparte con il National Geographic

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Poi,il 6 ottobre, partirà la diciassettesima serie della trasmissione. Ma prima, a settembre, diventerà anche un gioco da tavolo. Si parte stasera con una puntata dedicata al segreto di Machu Picchu, la leggendaria città Inca sulle vette andine del Perù, per proseguire con la battaglia dei Dardanelli, che ha segnatola Prima Guerra Mondiale (8 settembre) e la ricerca delle miniere di Re Salomone, nel deserto della Giordania (22 settembre). «Facciamo un programma di contenuti», ha detto Giacobbo, vicedirettore di Raidue con delega alla divulgazione e ai programmi per ragazzi, per il quale «fare notizia con le buone notizie è molto più difficile che mettere insieme due persone che litigano fra di loro». «L'80% del materiale di Voyager è prodotto e coprodotto dalla Rai - sottolinea -. In questi anni Voyager ha venduto servizi in 14 paesi e parlato di 124 argomenti». Non solo: «"Ragazzi c'è Voyager" - prosegue - è il programma più visto dai ragazzi italiani, con il 14% di share e un milione di spettatori». Entusiasta della partnership con Voyager è Maryanne Culpepper, Senior Vice Presidente di NGT per lo sviluppo editoriale e new business: «Spero che questa collaborazione andrà avanti per molti anni. La nostra attività di produzione internazionale è in forte sviluppo - aggiunge - Noi vogliamo informare e intrattenere. Roberto ha una curiosità insaziabile e contagiosa. Siamo onorati di collaborare con lui. Abbiamo realizzato un programma su misura per il pubblico italiano, non una coproduzione preconfezionata. E stiamo già pensando ad altri progetti futuri». Diventato conduttore per caso 11 anni fa («grazie a un'ospitata al Maurizio Costanzo Show»), dopo un debutto in tv come autore all'inizio degli anni '90, Giacobbo, classe 1961, confessa: «Se anni fa mi avessero detto che avrei visto la mia foto sulla scatola di un gioco da tavolo, sarei impazzito». Foto Sirolesi

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