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Giosetta Fioroni, quando l'arte è vita

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Percapire Giosetta Fioroni, sensibile e raffinata protagonista dell'arte italiana fin dagli anni sessanta, si deve sempre partire da questo cortocircuito fra arte e vita. E infatti la bellissima monografia storico-biografica curata da Germano Celant per la casa editrice Skira è uno straordinario racconto per immagini in cui opere e fotografie personali dialogano e si rispecchiano illuminandosi reciprocamente, accompagnate dalla coinvolgente narrazione autobiografica dell'artista. Ne viene fuori un percorso avvincente nel "reame incantato della memoria” (come ha scritto Giuliano Briganti). E forse il segreto della vena artistica di Giosetta, fra i maggiori protagonisti della pop art italiana e nota esponente della Scuola di Piazza del Popolo in Roma, è tutto racchiuso nella sua infanzia, «un'infanzia particolare, vissuta fra elementi molto legati alla visionarietà», trascorsa ad ammirare la madre che a casa metteva in scena delle favole in un teatrino di marionette, da lei stessa vestite ed addobbate, con un sottofondo musicale attentamente studiato. Così anche i celebri teatrini di Giosetta sembrano nascere in quel nido di fantasie incantate se solo si guarda il suo disegno con il "Teatro Italia” realizzato a sette anni e riprodotto nel libro. Poi, via via, il racconto per immagini tocca ed approfondisce le principali tappe della vita creativa di Giosetta: gli studi al Liceo Artistico (con Capogrossi e Turcato) e all'Accademia di Belle Arti di Roma accanto all'indimenticabile Toti Scialoja, le prime partecipazioni alla Quadriennale nel '55 e alla Biennale di Venezia l'anno successivo, l'illuminante soggiorno a Parigi dal '59 al '62, l'elettrizzante partecipazione da protagonista alla "Scuola di Piazza del Popolo” (con Schifano, Angeli, Festa, ecc.), l'amicizia e il sodalizio intellettuale con poeti e scrittori del calibro di Guido Ceronetti ed Andrea Zanzotto, per non parlare del suo legame più che ventennale con Goffredo Parise. Come non ammirare una donna e un'artista che viaggia nel passato e nel presente con grazia leggera e con inesauribile entusiasmo?

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