
Siena capitale del Rinascimento

Valbene una visita la mostra «Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel Primo Rinascimento» (26 marzo - 10 luglio 2010), un'esposizione curata da Max Seidel già mitico direttore del Kunsthistorisches Institut Max-Plank Institut di Firenze. «306 opere, una ventina di polittici ricostruiti per l'occasione, 25 restauri effettuati, decine di prestiti da 135 prestigiose istituzioni museali di tutto il mondo. È la prima volta che tante opere d'arte sono tornate nei luoghi in cui e per cui erano state destinate». Così il prof. Seidel riassume il frutto di sei anni di ricerche e di viaggi che per alcuni mesi renderanno Siena «la capitale europea dell'arte del Primo Rinascimento». Spiccano tesori che ritornano in Italia dopo secoli. «Vorrei soffermarmi - spiega ancora Seidel - sulla scatola nuziale di Giovanni di Paolo: mi è costato una giornata di trattative con il Louvre». Ma il prof. Seidel è riuscito a riunire anche i disegni preparatori della Fonte Gaia progettata da Jacopo della Quercia per Piazza del Campo, due fogli «faticosamente scippati al Metropolitan Museum di New York e al Victoria and Albert Museum di Londra... sfruttando la gelosa rivalità dei loro direttori».
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