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Valeria in tv con la mamma: "Ma le tiro le orecchie"

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Valeria Marini

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«È la mia prima esperienza televisiva e la affronto con serenità». A parlare è Gianna Orrù, madre di Valeria Marini che dal 3 dicembre darà i consigli, con l'aiuto di un nutrizionista, sugli alimenti alternativi su Raidue a «Prima colazione» con Barbara Chiappini, Stefano Tacconi, moglie e figli. Come mai ha deciso di lanciarsi nella tv? «La proposta mi è stata fatta da Roberto Onofri, ideatore della trasmissione. Abbiamo registrato un numero zero che è molto piaciuto».  Cosa farà lei in particolare? «Avrò due spazi, uno serio in cui mi occupo delle calorie necessarie alla prima colazione e un altro più mondano nel quale andrò a casa dei Vip per sapere cosa mangiano al mattino. Naturalmente intervisterò anche mia figlia. Tra i personaggi con cui farò colazione ci sono Pamela Prati, Giancarlo Giannini, Patty Pravo, Fiorello, Renato Zero». La reazione di sua figlia? «È stata felice per me. Sa che non sono né timida né preoccupata. Perciò non mi ha dato nessun consiglio».  A quando un programma con voi due conduttrici? «Se ne comincia a parlare. C'è bisogno di un autore bravo che rispetti le nostre personalità». Lei è la madre di un sex symbol. Come si sente in questo ruolo? «Valeria per me è solo mia figlia, quella che ho tenuto in grembo e partorito. Con lei come con gli altri due miei figli ho un rapporto intenso fatto di valori veri. Discutiamo e litighiamo come tra persone che si vogliono bene e si confrontano. Certo, spesso ci scontriamo». Su quali argomenti? «Il lavoro di Valeria è molto faticoso, io sono rigida, su tante cose non transigo. Ad esempio, quando mi accorgo che su alcune scelte è mal consigliata, le dico sempre con franchezza anche brutale quello che penso realmente. Lei all'inizio, non è d'accordo, poi puntualmente mi da ragione». Valeria recentemente ha confessato di desiderare un figlio. «Ne sarei felicissima. Ma se davvero lo vuole deve avere una vita più normale e tranquilla, e non vivere solo sugli aerei, sempre in giro per il mondo. Deve rinunciare a qualcosa. Come ho fatto io». Ci racconta la sua esperienza? «Quando Valeria ha deciso di fare tv, ho rinunciato al mio lavoro, avevo una palestra ben avviata e mi sono messa accanto a lei. Io mi sono separata a 35 anni ed ho sempre lavorato per i miei tre figli, senza mai farmi mantenere da nessuno».

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