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Helen Mirren: "Alle donne il Cinema offre pochi ruoli"

Hellen Mirren

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Altro che parità dei diritti: il cinema è a misura di uomo e alle donne offre poche buone parti, parola di Helen Mirren, applauditissima regina del cinema inglese (nella carriera la corona l'ha messa più di una volta), vincitrice di un premio Oscar. Helen è arrivata nella Capitale «caricatissima»: all'incontro con i fotografi ha scherzato aprendosi di scatto la giacca del tailleur, come per simulare uno spogliarello. È protagonista di «The Last Station», film in concorso, regia e sceneggiatura di Michael Hoffman, nel quale interpreta il ruolo della contessa Sofia, moglie di Leo Tolstoj. Tratto da un romanzo di Jay Parini il film racconta di una fase particolare della vita dello scrittore il quale, dopo cinquant'anni di matrimonio, ebbe una svolta improvvisa: a 82 anni, scelse una nuova utopistica religione, abbandonò la famiglia, volle diventare povero, si spogliò dei titoli onorifici, e divenne anche vegetariano. Un film sull'amore, che, come ha detto il regista, ha avuto la «benedizione» degli eredi dello scrittore, i pronipoti Vladimir e Anastasia Tolstoj, intervenuti al Festival per il lancio del film. Helen, simpatica, frizzante, sempre piena di energie, adora l'Italia (ha comprato una masseria nel Salento dove passa tutto il tempo che può) del suo personaggio racconta: «Ho sentita un'empatia con Sofia, ma è difficile dire se io avrei assunto il suo stesso punto di vista. Posso essere interconnessa con le Sofie Tolstoj del mondo, per le mie origini russe, ma non ci sono grandi somiglianze tra me e Sofia». La Mirren, infatti, ha origini russe, ma «purtroppo tutti i miei parenti russi sono morti». Quando le fanno i complimenti per tutti i premi che si è guadagnata sbotta: «Io sono stata fortunatissima, ci sono così poche grandi parti per le donne al cinema che quando arrivano, così belle, è facile per un giornalista dire che è in odore di Oscar. Certamente è lusinghiero, ma tutto quello che vogliamo è che il pubblico veda il film. Però - aggiunge - la televisione per le donne offre dei lavori più interessanti». Sul duetto con il protagonista maschile, il più famoso attore inglese, Christopher Plummer svela: «Ero intimidita al pensiero di lavorare con lui, uno dei più grandi attori di lingua inglese. Ero piena di rispetto e anche un po' spaventata, ma poi ti rendi conto che queste persone così grandiose sono simpatiche». Qualcuno le spieghi che lei è la più grande attrice inglese.

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