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Quanto costa una sera con Paris? Giallo sul compenso Rai per Miss Italia

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Paris Hilton alla 66ma Mostra del Cinema di Venezia

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Appena uscita di prigione, due anni fa, emanava profumo di gigli, mica Chanel. Le mani giunte, struccata come una novizia, sussurrò: «Per me è una rinascita. Cambierò vita». L'avevano condannata a 45 giorni in cella per guida senza patente e in stato di ebbrezza. Poi c'era stata la solita triangolazione sceriffo-giudice-avvocato, una camarilla da legal thriller, e lei era tornata prima in libertà.Santa Paris, praticamente. Passano mesi e l'ereditiera racconta: «La verginità non è un valore. In una sola notte sono riuscita a fare sesso anche con venti uomini. Quando il mio desiderio non si placa, mi resta solo la possibilità di un bagno sedativo in una vasca piena di Ornellaia», robetta da 300 euro a bottiglia, con buona pace anche del marchio Prosecco, per il quale aveva posato nuda e verniciata d'oro in uno spot. Mrs. Hilton non ha poi chiarito se i magnifici venti fossero impegnati tutti assieme, una torre umana da circo Barnum, o attendessero pazientemente il turno, con il numeretto e la chiamata in anticamera. Dividete le ore che compongono una notte con il numero dei partecipanti al sex-game e calcolate se il baccanale è tecnicamente possibile. Ma non fatevi illusioni: la signorina predilige i campioni, almeno dello sport. Il più recente fidanzato ufficiale (avrà una testa ramificata da ircocervo) è la star del baseball Doug Reinhardt. Quest'estate lei aveva tacchinato Cristiano Ronaldo, poi ha provato a inseguire Usain Bolt. Paris, che di sé ha detto «sono l'icona bionda di questo decennio, come in passato lo erano state Marilyn e la principessa Diana», sarà la superospite stasera di Miss Italia, il concorso di bellezza dove - tradizionalmente - le ragazze devono dimostrare non solo venustà, ma anche rappresentare una quota del valore «etico» del Paese. Ok, i tempi sono cambiati: non fa più scandalo se una candidata ha posato per foto sexy. Se ha esperienze nel porno, certo, la cacciano via. Ma ancora un paio di edizioni fa l'atmosfera si fece rovente quando il giurato Guillermo Mariotto (che ritroveremo quest'anno) chiese e ottenne che delle signorine si valutasse anche il lato B, insomma la curva paradisiaca che incombe al termine della schiena. Stavolta, assicurano, ci si concentrerà di più sul "lato X" delle 60 aspiranti al titolo: cioè la personalità. La reginetta uscente, Miriam Leone, è stata una rivelazione mediatica. Molte, però, per non sbagliarsi, hanno già dichiarato di ammirare la mitica Hilton. Che, possedendo un patrimonio personale liquido di circa 30 milioni di dollari (pur essendo stata quasi diseredata dal nonno, proprietario di una catena di locande a due o tre stelle), mica si dà gratis. Magari ci sottolineeranno che viene «a titolo gratuito». Per un reality in Australia aveva chiesto e ottenuto un compenso di 500mila euro. Pagherà qualcosa, la Rai, per averla a Salsomaggiore? Per carità, niente trombonismo d'accatto: questi sono i tempi in cui le ex Veline mutano in dive hollywoodiane, le aspiranti soubrette rilasciano interviste in cui dicono «dopo Casoria sono diventata notoria», le escort escono dal mignottificio e da bombe del sesso si trasformano in ordigni della politica. A Venezia le abbiamo viste tutte, in ordine sparso e confuso: la Canalis, Noemi, Patrizia, Paris. Qualcuna merita di essere emulata e applaudita, per altre sarebbe il caso di risparmiarci su. Qualunque sia il prezzo.

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