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Anche Moore attacca Berlusconi

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Ilche è ironico visto che li possiede quasi tutti ed è chiaro che li ha comprati per far uscire solo versioni ufficiali». Con l'ennesimo attacco al cavaliere sul Lido, ha esordito Michael Moore (vincitore della Palma d'oro 2004 con "Fahrenheit 9/11" due anni dopo l'Oscar per "Bowling a Columbine"). A Venezia presenta (oggi in concorso) la sua ultima attesa opera in prima mondiale, 'Capitalism: a love story'. Un piccolo giallo, negativo, lo ha però riguardato nel pomeriggio, una vicenda di soldi chiesti in cambio di interviste, 2 mila euro secondo il giornalista tedesco ui ha risposto incredulo di non sapere nulla. «Un anno e mezzo fa lo scenario accanto a me ha cominciato a cambiare, la gente perdeva lavoro, poi il crack di Wall Street: l'economia Usa franata come un castello di carte, e ho cominciato a pensare al film - ha spiegato Moore in jeans e polo rossa -. Quando Obama ha licenziato il capo della General Motors per me è stato un grande giorno: è una persona che ha distrutto e impoverito migliaia di persone. Wall Street è piena di giocatori d'azzardo, ma il gambling in America è permesso solo in New Jersey e in Nevada. Dovremmo avere un sistema di maggiore controllo sulla finanza e sul capitalismo. Obama ha un grande codice etico, crediamo nel fatto che possa rialzare il popolo americano e che possa sorvegliare la democrazia nel mondo. Din. Dis.

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