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Negrita: "Dopo l'America Latina più energia ed emozioni"

Negrita

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I Negrita sono una delle poche rock band italiane che non si è mai accontentata di riproporre la stessa formula vincente ma che più volte ha rivoluzionato il suo stile, prima con l'elettronica e poi con suggestioni latinoamericane. La band si esibirà domani sera all'Ippodromo delle Capannelle per la rassegna «Roma in Rock». «Sarà un concerto molto energico - sottolinea Drigo, il chitarrista dei Negrita - abbiamo una scaletta aperta che ci consente di adattarci in base al tipo di serata, in modo che ogni show sia diverso dall'altro». Il vostro ultimo album «HellDorado» è diventato disco di platino. Qual è il segreto per vendere ancora cd nell'epoca del download? «È innegabile che ormai si guadagni più con i concerti che con gli album. Noi ci siamo creati uno zoccolo duro di fedelissimi che ci segue nei nostri viaggi fisici e stilistici degli ultimi anni. A loro cerchiamo di dare canzoni che restino nel tempo». Nel 2004 avete attraversato l'America latina, che cosa vi è rimasto di quell'esperienza? «È stata un'avventura, siamo andati in posti in cui non eravamo conosciuti e con mezzi ridotti, ognuno con la sua chitarra in spalla e poco altro. È stato una specie di Erasmus per musicisti, un lungo viaggio che ci ha formato dal punto di vista umano, culturale e spirituale». Nel 1999 avete composto la colonna sonora di «Così è la vita» con Aldo, Giovanni e Giacomo, vi piacerebbe ancora scrivere musica per il cinema? «"Così è la vita" è stata una bella esperienza, nella quale abbiamo verificato delle grosse affinità tra il modo di lavorare del trio e il nostro, cercando l'utile e il dilettevole. Purtroppo le collaborazioni col cinema avvengono a richiesta».  I Negrita hanno più volte sposato iniziative civili: la musica può ancora lanciare dei messaggi? «I musicisti a cui siamo più legati sono riusciti a inserire nell'intrattenimento dei messaggi importanti, si pensi a Bob Dylan, John Lennon, Bob Marley e agli U2. Noi cerchiamo nel nostro piccolo di fare lo stesso».

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