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"Moana libera e ribelle Ma il porno non c'entra"

Violante Placido nei panni di Moana Pozzi

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Il 15 settembre 1994 moriva a soli 33 anni Moana Pozzi, lasciando 62 film pornografici realizzati in 14 anni di attività, ma questi dati, oltre ad una fine (di cancro) avvolta nel mistero, non spiegano certamente il mito di un personaggio provocante e provocatorio, in cui esibizionismo e amore per il sesso si abbinarono a naturalezza, intelligenza, bellezza e determinazione. Elementi che saranno raccontati in una miniserie tv, che consacrerà ulteriormente la pornostar, interpretata da Violante Placido e prodotta da Polivideo e Sky Cinema. Al di là del suo lavoro con la scelta estrema del porno, «Moana aveva un modo di approcciare la vita totalmente senza condizionamenti, aveva qualcosa dentro di ribelle oltre ad un entusiasmo e una gioia di vivere non comune che le ha dato la forza per ogni sua scelta. Ecco, questa è la Moana che interpreterò». Così Violante Placido, vestita e truccata come la pornostar, abito aderente a fiori, spalle larghe, unghie, bocca e tacchi a spillo rossi, straordinariamente a lei somigliante, racconta il suo personaggio sul set di una grande villa a Monte Mario adattata al celebre attico sulla via Cassia, quartier generale di Diva Futura e della sua attività. Le riprese sono alle ultime due settimane, per la messa in onda su Sky Cinema tra fine anno e inizio 2009, e non sono state ad oggi una passeggiata. Regista di Moana è ora Alfredo Peyretti (Gente di Mare e Fuga con Marlene) che ha preso il posto di Christiano Bortone, licenziato dopo alcune settimane di riprese e dopo aver svolto tutto il lavoro di preparazione della fiction, scelta dei protagonisti compresa. «Ogni cambiamento in corsa è un'operazione traumatica», ha ammesso il produttore Polivideo Leonardo Breccia cui risulta un'azione legale mossa da Bortone. «Ci sono stati problemi con i tempi che non erano stati rispettati». Mentre Nils Hartmann, direttore delle produzioni Sky, ha sottolineato di aver «condiviso la scelta di Polivideo» e di dare anche atto «a Bortone del grande lavoro di preparazione fatto su un progetto difficile, originale, coraggioso». Le due puntate ripercorreranno le tappe più importanti della vita di Moana Pozzi, scuola alle Orsoline a Genova, pornostar con la Diva Futura di Riccardo Schicchi, politica con la collega Ilona Staller nel Partito dell'amore, amica di importanti uomini politici, personaggio televisivo negli anni '80 quando, sdoganando il tabù per il suo mestiere, divenne una star bella, intelligente, sensuale e amata anche dalle donne. Un film su Moana Pozzi potrà prescindere dal sesso? «Per l'Italia è un'icona, nella vita è stato un personaggio complesso e questo vogliamo raccontare, non nudi gratuiti. Capita che sullo sfondo ci sia l'industria del porno, poteva essere altro», ha detto Hartmann. Scene hard? «Sarà un film arrapante», ha detto il regista Peyretti con una battuta che non è piaciuta a Violante Placido, «un termine che sminuisce un pò tutto». Nel cast Giorgia Wurth è Cicciolina, Fausto Paradivino è il manager Schicchi, mentre Michele Venitucci è il marito di Moana, Antonio Di Ciesco, e Elena Bouryka interpreta Baby Pozzi.

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