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Bellocchio convinve i bookies Favorito per la Palma d'oro

Un'immagine del film

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Nel giorno in cui Marco Bellocchio è stato applaudito, anche se non in modo plateale, a Cannes per il suo film in concorso, "Vincere", molte iniziative nazionali hanno movimentato la Croisette che sembrava, almeno nell'area mercato e alberghiera, in leggera crisi. Gli italiani sembrano già trionfare a Cannes, con l'omaggio a Germi e le anticipazioni sulla Festa del Cinema di Roma, del presidente Gian Luigi Rondi. Avvincente e appassionante, la pellicola di Bellocchio rievoca la storia di Ida Dalser. Il film che passerà oggi ufficialmente in concorso, e che domani sarà nelle sale italiane, è già stato dato dai bookmakers tra i vincitori della Palmares. Insomma c'è un'altra Palma d'Oro in vista per il cinema italiano a Cannes secondo gli scommettitori. Per i bookmaker inglesi, il favorito per il trionfo sulla croisette è proprio «Vincere» di Marco Bellocchio con Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi, la storia della compagna di Benito Mussolini e madre del suo primo figlio, durante gli anni dell'ascesa politica del Duce. Bellocchio convince e appassiona quando rimane sui toni del melodramma, senza mai cadere in facili sentimentalismi. A volte, anche per la critica straniera, diventa però ripetitivo soprattutto quando esalta l'aspetto politico della personalità del Duce. Il successo della pellicola di Bellocchio, secondo i dati riportati da Agipronews, è proposto a 4,00. Stroncato dalla critica «Antichrist», primo horror del regista danese Lars Von Trier, passa da 7,00 a 17,00. Perde colpi anche «Los Abrazos Rotos»: il thriller di Almodovar è salito da 6,00 a 15,00. Chance di vittoria anche per «Inglourious Basterds» di Tarantino, a 8,00, ma l'insidia peggiore per Bellocchio è «Das Weisse Bande» di Michael Haneke, offerto a 6,00. Se oggi il presidente Gian Luigi Rondi offrirà delle anticipazioni sul Festival di Roma che si svolgerà a metà ottobre nella capitale, calorosi apprezzamenti sono giunti sulla Croisette anche per Claudio Bondì e il suo documentario dal titolo "Pietro Germi. Il Bravo, Il Bello, Il Cattivo", prodotto con il contributo dell'Assessorato Cultura della Regione Lazio, che andrà in onda su La7. Mentre nella giornata dedicata, l'altro ieri, a Germi, è stata proiettata anche la versione restaurata di "Signore e signori", alla presenza della figlia del regista, Marialinda. Il film racconta, forse per la prima volta, il cinema di Pietro Germi a partire dalla fine dell'esperienza neo-realista passando per l'invenzione della commedia all'italiana fino all'Oscar per la sceneggiatura di Divorzio all'Italiana, seguiti dai grandi successi di Sedotta e abbandonata, Signore & Signori fino ai suoi due ultimi film. Insomma, una selezione molto ampia a cui si aggiungono le testimonianze dei familiari, Marialinda Germi, Francesco Pietro Germi, Olga d'Ajello; degli attori, Lando Buzzanca, Claudia Cardinale, Stefania Casini, Virna Lisi, Gianni Morandi, Edoardo Nevola, Stefania Sandrelli, Elena Varzi; dei colleghi Pupi Avati e Carlo Lizzani e, infine, degli storici e critici cinematografici come Adriano Aprà, Mario Sesti e Marco Vanelli. Una gran folla di produttori e operatori italiani ha invece animato ieri l'Italian Pavillon, realizzato da Cinecittà Luce, per seguire le linee guida del nuovo sistema di tax credit appena varato dal governo italiano. Alla presenza del direttore generale cinema, Gaetano Blandini, il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Maria Giro ha dichiarato che il suo ministero è impegnato a recuperare una parte del taglio al Fus, si tratta di circa 60 milioni di euro, di cui più della metà si augura possa essere destinato al cinema. Inoltre, Giro sottolinea che il governo "dovrebbe svolgere maggiore attività di lobbying a livello europeo e sarebbe importante che la fiscalità di vantaggio fosse applicata anche alla distribuzione e all'esercizio. È inoltre urgente che sulla pirateria si scelga quale linea d'intervento adottare, se la ricetta francese con il distacco dalla rete dopo tre avvisi al navigatore o quella inglese che prevede tasse per i gestori delle telecomunicazioni. Il sistema del tax credit verrà nei prossimi giorni illustrato alla Corte dei Conti, perfezionato nei suoi passaggi attuativi di concerto con l'Unione Europea per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con valore retroattivo sin dal 1 giugno 2008. C'é soddisfazione per un provvedimento che la stessa Unione Europea considera in alcune parti perfino troppo avanzato per gli standard comunitari".

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