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Giovani italiane interpretano le canzoni del Trio Lescano

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Ha come titolo «Leben», la parola che in tedesco significa «vivere», il nuovo spettacolo di Marco Martinelli, ideato insieme a Ermanna Montanari, e accolto da stasera al 16 maggio all'India con un nutrito cast formato da Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Cinzia Dezi, Luca Fagioli, Roberto Magnani, Michela Marangoni, Ermanna Montanari, Massimiliano Rassu, Laura Redaelli, Alessandro Renda, Mattia Riccardi. «Abbiamo scelto di procedere su due bande temporali - spiega il regista Martinelli -. Nella prima siamo nell'oggi (sul fondale campeggia infatti la data del giorno in cui si svolge lo spettacolo), all'interno del palazzo della Leben, azienda che vende ragazze in-valigia. Non c'è confine tra palco e platea, agli spettatori si dà il ruolo di azionisti della Leben. Con dolcezza, la presidentessa dell'azienda, ama lo stile anni Trenta, per cui le ragazze-in-valigia cantano canzoncine del Trio Lescano e vestono da giovani italiane. Il teatro è azione, ma in questo caso però le "azioni" sono anche le quote di capitale della Leben. Il lavoro è diventato progressivamente anche una domanda sul tempo: in che epoca viviamo? O meglio, in che tempo crediamo di vivere? In un Ottocento da cartolina o nelle festose visioni da incubo dell'azionariato del male di inizio millennio? E come fare a rappresentare questo nostro spaesamento? È rappresentabile? Il male non tollera alcun commento: non gli è necessario esibire mandanti né moventi. Il male è una nuvola sterminata di notte. Un enigma indecifrabile, dicono altri. È lì che si annida l'inganno, in quella presunta indecifrabilità! Non fatevi sedurre. Essere cittadini reali del mondo, non controfigure di cittadini, qui sta il problema».

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