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La danza di Dante

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LorenzoTozzi Da qualche anno una benemerita iniziativa dell'Ente Teatrale Italiano, non più votato allo spettacolo di parola ma anche a quello di movimento e corporeo, ha abituato il pubblico romano ad incontri ravvicinati con protagonisti della danza contemporanea sia stranieri che di casa nostra, ma già noti anche all'estero. È il caso del brindisino Emio Greco, da quindici anni trasferito in Olanda, ma di tanto in tanto di ritorno in Italia con le sue più recenti produzioni coreografiche. Stasera e domani per la rassegna Focus 2009 coordinata dall'Eti e patrocinata dalle Regioni Piemonte e Campania e sostenuta dal Mibac sarà di scena con la sua compagnia al Teatro Valle in un singolare spettacolo dal titolo «Hell» ispirato al divino poema dantesco. Si tratta difatti della prima parte di un trittico, concepito e realizzato in connubio col regista olandese Pieter C. Scholten, ispirato ai tre Canti della Commedia. «Hell nasce da un processo creativo – racconta il coreografo, che incontrerà il pubblico domani alle 17,30 - in cui molte delle connotazioni canoniche e dei rimandi abitualmente associati alla nozione di inferno vengono infranti e decostruiti, attingendo stimoli dalle arti visive e performative come dalla letteratura, in particolare l'Inferno di Dante e l'Allegro con brio della Quinta Sinfonia di Beethoven. Affidato al puro linguaggio del corpo (degli otto danzatori ndr) Hell destabilizza sin dall'inizio travolgendo gli spettatori che entrano in sala con un concerto pop-rock in cui ciascun interprete si esibisce in una sorta di "numero" di varietà. Ma all'improvviso le premesse dello spettacolo si capovolgono: l'atmosfera si fa più densa e rarefatta, la luce lascia il posto alle ombre e lo spettatore si trova precipitato in un altro spazio-tempo». Il racconto coreografico avviene così all'insegna della contaminazione e del mistilinguismo tra retaggio classico e tango, a scandagliare la parte sommersa della danza attraverso la imprevedibilità del corpo umano. Il 12 maggio Greco passerà il testimone a Virgilio Sieni (ore 17,30) per la presentazione del volume Dialogo. Il noto coreografo toscano sarà difatti di scena sempre al Valle il 13 e 14 per il secondo appuntamento della rassegna Focus con «La natura delle cose». Il 14 una sana riflessione sugli Spazi per la danza contemporanea.

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