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Una passione nata da bambino, e con S. Nicola

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Poi,sul finire degli anni Settanta del secolo scorso, le infatuazioni per l'universo di Tolkien: nulla di tutto ciò autorizzava ad immaginare che, in età matura, mi sarei così profondamente appassionato alla rielettura dei poemi cortesi ispirati dal mito del Graal. E che mi impegnassi in una ricerca lunga, difficile, per molti versi sorprendente. La tesi che mi sento di sostenere è che tanto Chrétien de Troyes quanto Wolfram von Eschenbach non furono due poeti che «inventarono» il mito del Santo Graal, né la reliquia fu un semplice prodotto letterario. In realtà, a partire dall'età della cosiddetta «prima crociata», l'Occidente europeo conobbe un nuovo interesse per alcune reliquie nei confronti delle quali il Graal sembra quasi una proiezione letteraria: al pari della coppa, del piatto, della pietra, cioè delle diverse forme che il Graal assume, le reliquie si cercavano. Un esempio. Nel 1087, 62 marinai baresi con tre «casacche» (ma io credo fossero galere), provenienti da Antiochia, sbarcarono a Myra e trafugarono le spoglie di San Nicola. A guidarla è Matteo, proprietario di una delle tre navi. Fra i baresi si accende una disputa: a quale dei tre equipaggi spetta l'onore di trasportare la reliquia? Alla fine prevale Matteo, perché solo lui è riuscito a forzare la tomba del Santo. A Bari il popolo in festa accoglie il ritorno della compagnia con la preziosa reliquia. A Matteo e ai suoi pare ovvio che si debba costruire una nuova chiesa per ospitarla; il vescovo non è dello stesso avviso e ne scaturisce un conflitto armato. Il provvidenziale intervento di un santo abate benedettino evita il peggio, ma a spuntarla sono gli uomini di Matteo dopo che il sangue di due giovani è stato versato. Conosco questa storia a memoria: ho vissuto alcuni anni, da bambino, a Bari e ogni volta che, per la festa del santo, mi portavano a vedere il corteo storico, costringevo i miei genitori a raccontarmela. San Nicola è, nel mio immaginario personale, il primo Graal di cui abbia mai sentito parlare.

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