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Sgarbi è l'autore del testo: «Non mi faccio giudicare da Bonolis»

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Lei è Ottavia Fusco, attrice e cantante che ha coniugato la musica e il teatro. Sia nell'edizione del 2007 del Festival che in quella del 2008 la sua canzone è stata scartata dall'allora direttore artistico Pippo Baudo. La prima volta avrebbe interpretato una canzone composta sulla base di una testo del poeta genovese Edoardo Sanguineti. La seconda volta invece doveva esibirsi con un testo di Aldo Nove. Bocciato anche questo. Quest'anno la storia sembrava prendere una piega diversa. L'idea iniziale di Bonolis di rilanciare in chiave moderna il Festival, sembrava essere di buon auspicio per la canzone «Come Cleopatra» interpretata dalla Fusco. Invece nell'elenco dei cantanti in gara l'attice non compare. Racconta: «La realtà è che, in Italia, non se ne può più della cultura di nicchia. Per questa ragione io sono convinta che un'artista possa spaziare da Sanremo ai Teatri stabili e ho deciso di propormi a Sanremo con un testo scritto da Vittorio Sgarbi e musicato da Luigi Ceccarelli». Intanto sta progettando un Cd «Gli anni zero» nel quale interpreta canzoni scritte da sedici grandi firme della cultura tra i quali Maraini, Albertazzi, Moccia e Wertmuller. Più pungente il commento all'esclusione di Sgarbi: «Qualunque cosa sia stata decisa, hanno sbagliato. La canzone doveva partecipare al concorso. E non credo di farmi giudicare dal conduttore e direttore artistico del Festival, Paolo Bonolis».

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