Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

È iniziata ieri la XXIIesima edizione di Eurovisioni, ...

default_image

  • a
  • a
  • a

La kermesse si è aperta ieri con l'anteprima della prima parte della discussa serie televisiva tedesca «Contergan», ispirata alla vicenda-scandalo dell'omonimo farmaco. Fra le anteprime di quest'anno il film spagnolo candidato agli Oscar, l'anteprima mondiale dell'ultimo lavoro di Kenneth Branagh «Wallander», le ultime opere di Liliana Cavani, Amos Gitai e Michal Kwiecinski. La fiction «Einstein» di Liliana Cavani, che sarà presentata stasera nella Sala Trevi alla presenza della regista e dell'attrice Sonia Bergamasco, andrà poi in onda su Raiuno domenica 26 e lunedì 27 ottobre. Il film tv è ambientato a Princeton, una piccola città del New Jersey, nell'autunno 1948: è qui che da molti anni vive e lavora Albert Einstein. Una sera, uscendo da un negozio di dischi, Einstein, ormai quasi settantenne, incontra Mileva Maric, la prima moglie, dalla quale ha avuto due figli: Hans Albert e Eduard. I due non si vedono dal 1932. Sulle prime per Einstein l'incontro si rivela traumatico e tuttavia necessario per capire la natura dei tanti errori commessi. Albert porta Mileva al roof garden di un hotel di Princeton e qui, affidandosi alla memoria, i due ripercorrono le tappe fondamentali della loro vita in comune. Ad interpretare Einstein è Vincenzo Amato, mentre Maya Sansa è Mileva, la sua prima moglie: la vicenda copre un arco temporale che va dal 1900, quando Einstein si laureò al Politecnico di Zurigo, fino al 1955, anno della sua morte. Emerge così la travagliata vita privata dello scienziato che ha cambiato la concezione spazio temporale con la formula matematica più famosa al mondo. Due mogli, un difficile rapporto con i due figli avuti dalla prima moglie Mileva, e ancora la morte della seconda moglie Elsa dopo l'esilio di Einstein negli Stati Uniti, dove si era rifugiato, una volta lasciata Berlino, per sfuggire alle persecuzioni naziste in quanto ebreo. Din. Dis.

Dai blog