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Bova contro la pena di morte con il corto «15 secondi» e con «Nessuno tocchi Caino»

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«Volevo impegnarmi concretamente in una giusta causa - ha spiegato Raul Bova - e visto che non sono un politico l'unico mezzo che ho a disposizione è la comunicazione, così grazie all'impegno dei miei colleghi e di mia moglie ho realizzato il cortometraggio». Bova ci tiene a sottolineare, oltre all'importanza del messaggio che vuole lanciare, la grande partecipazione di tutti al progetto, partecipazione a titolo gratuito: «Gli attori che ho chiamato hanno lasciato tutto, set e famiglie, per venire a girare il corto. Sono arrivati da ogni parte d'Italia e questo è un altro segnale importante: il nostro Paese è in prima fila nella lotta all'abolizione della pena di morte, almeno su una questione siamo fieri di essere italiani». Bova si è impegnato nella causa dopo l'incontro con Emma Bonino e l'associazione «Nessuno tocchi Caino»: il corto è stato presentato al Parlamento Europeo il 7 ottobre in occasione de «La giornata europea contro la pena di morte». «15 seconds» è il tempo che serve ad «uccidere» un condannato sulla sedia elettrica e il regista Gianluca Petrazzi nel suo corto lo spiega in maniera forte e diretta. Tra gli attori del film, Claudio Santamaria, Ricky Memphis, Claudia Pandolfi, Enrico Lo Verso.

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