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Gere, il divo per tutte le stagioni

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All'inizio Richard non voleva fare nemmeno l'attore: suonava e scriveva musica per gli spettacoli del suo liceo. Poi, con quella sua «flessibilità camaleontica», ha seguito, volta per volta le strade che gli si presentavano davanti. Ed è diventato una vera star: con la sua presenza riesce a far diventare successi anche pellicole tutto sommato modeste. La fama è arrivata con interpretazioni di musical a Broadway, il primo successo cinematografico invece è del 1978, con il film «I giorni del cielo», vincitore di vari Oscar. Noi italiani abbiamo capito subito che era bravo e gli abbiamo dato il David di Donatello. Gere oggi è una sorta di «mostro sacro», grazie a film come «Ufficiale e gentiluomo», «American gigolo», ma anche e soprattutto per «Pretty woman», con Julia Roberts, e anche «Primo cavaliere» e «Schegge di paura». Non si è tirato indietro nemmeno quando si è trattato di cantare e ballare: nel 2002 Gere, accompagnato da Catherine Zeta-Jones e Renée Zellwegger, è stato protagonista del musical «Chicago», premiato con l'Oscar. Attualmente vive a New York con la moglie Carey Lowell e suo figlio Homer, è allievo e amico del Dalai Lama e attivista per i diritti del Tibet. Fra le sue ultime interpretazioni quella, particolarissima, in «The hoax-l'imbroglio» di Lasse Hallström, basato sulla vera storia del truffatore che riuscì a vendere una falsa biografia di Howard Hughes a una grande casa editrice. Nella prossima stagione sarà nel thriller «The flock».

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