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Addio a Natalia Bessmertnova, regina della danza nel «tempio» Bolshoi

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Dagli anni Sessanta in poi divenne una della star del Bolshoi, calcando le scene in tutti i classici di repertorio. Il suo esordio come prima ballerina fu nel 1963 nei panni di "Giselle", il ruolo che più la contraddistinse. Prima del ritiro nel 1995, per trent'anni fu la protagonista di tutti i principali spettacoli firmati dal marito, Yuri Grigorovich, storico direttore e coreografo del Bolshoi ancora in vita. Grigorovich fu costretto a dimettersi nel 1995, dopo la caduta dell'Unione sovietica, perchè troppo ancorato alla tradizione del balletto e poco incline ad accogliere i cambiamenti auspicati dall'allora presidente Boris Eltsin. La moglie e altri danzatori scioperarono in sua difesa, poi, dopo le proteste, anche Bessmertnova si dimise dal Bolshoi, dichiarando che si «rifiutava di essere testimone della morte di un tale tesoro dell'arte». La leggendaria ballerina entrò nella scuola di danza del Bolshoi alla tenera eta' di 12 anni, rimanendo poi nel celebre corpo di ballo per mezzo secolo, e rivestendo anche le cariche di insegnante e coreografa.

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