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Si festeggia il «capodanno degli alberi». Pace tra comunità ebraica e tedeschi

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Sono oltre cento i presenti tra gli studenti della Scuola Elementare ebraica Angelo Polacco, della Media Sacerdoti e del Liceo Renzo Levi, presenti con i loro colleghi della Scuola Germanica di Roma, in occasione della festività ebraica di Tu Bishvat, il capodanno degli alberi. Un evento organizzato dal KKL, Fondo Nazionale Ebraico per l'ambiente, dall'ambasciata tedesca e dalla Scuola tedesca. L'addetto culturale dell'ambasciata Schmit Neuerburg, accanto al Preside Ulrich Berner, gli insegnanti Gerhard Moses mostrano grande soddisfazione. La Germania dal '68 è cambiata e, oggi, si è voluto prendere piena coscienza di questa pagina buia del '900. «Anche il nostro governo partecipa alle manifestazioni in chiave educativa e culturale - commenta Wagner - Per la prima volta un'istituzione ebraica è entrata nella scuola germanica, e ne siamo felici perché solo costruendo una storia comune che si nutre per il futuro dell'esperienza passata e del presente sarà possibile combattere i mali del nostro tempo». Un albero di ulivo proveniente dalle colline di Gerusalemme è stato messo a dimora nel giardino della Scuola Germanica, dagli studenti dei due istituti e dal procuratore del KKL israeliano, l'israeliano Rafael Ovadia. Anche in chiave europea la Task Force contro l'antisemitismo ha potuto contare sempre sul sostegno tedesco e italiano. Una cerimonia commovente scandita dalle preghiere nell'atto della piantagione, dai mille simbolismi della tradizione ebraica, e dai canti Shemà Israel, Gerusalemme d'oro e Gam Gam che, uniti al gospel e dall'introduzione di Bach eseguiti non senza emozione dai ragazzi, accompagnati dal maestro Spizzichino e dal maestro Martin Weber e dai giovani musicisti della «Deutsche Schule Rom».

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