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La rockstar contro Sanremo

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Zucchero attacca Baudo: non ho fatto accordi e mia figlia è stata esclusa

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Zucchero ha ancora il dente avvelenato per l'esclusione di sua figlia Irene Fornaciari dal Festival ed esclude la sua partecipazione come ospite: «Nel 2006 e quest'anno non ho mai pensato di andarci: non faccio accordi tipo "vengo io se prendi mia figlia", infatti Irene è stata scartata per il secondo anno consecutivo. Mi spiace, lei ha molto più talento di me alla sua età». «Io ho portato a Sanremo Bocelli ancora sconosciuto - ha proseguito Zucchero -. Ho lanciato Fiordaliso e conquistato il primo e il secondo posto con Elisa e Giorgia. Quando propongo un cantante penso di meritare più considerazione…». La frase termina con un'esclamazione poco oxfordiana: forse un intercalare, più che una feroce invettiva contro Baudo. Il tour mondiale di Zucchero ispirato all'album «Fly», parte il 3 maggio con il tutto esaurito all'Olympia di Parigi; arriverà in Italia in estate per nove concerti: tre all'Arena di Milano (dal 7 giugno), tre alla Valle dei Templi di Agrigento (dal 12 luglio) e tre all'Arena di Verona a fine settembre. «Forse sono ispirato dalla Santissima Trinità o forse dai ricordi del tresette alla cooperativa con i comunisti, comunque ho sempre considerato il tre come il numero dell'armonia e della perfezione». Ma Roma e il Lazio sono rimasti esclusi. «Mi spiace aver penalizzato Roma, ma non abbiamo trovato un'arena adatta. Il Colosseo è troppo piccolo e vuole sonorità acustiche». Gli organizzatori inseriranno Roma se il tour tornerà in Italia in autunno dopo gli show in Sudamerica e Australia. Orgoglioso per la fresca nomination ai Grammy Awards per la collaborazione con Sam Moore nel brano «You Are So Beautiful» («Che canterò in concerto in omaggio allo scomparso Billy Preston») e per il milione di copie vendute in Europa dall'album «Fly» (400 mila in Italia), Zucchero promette «un live con la musica vera protagonista: più alla Springsteen che alla George Michael». Poi spara a zero sui tanti cofanetti usciti a Natale: «Distruggono l'arte. Ho comprato solo quello di De Gregori per sentire come canta "Diamante": bellissima». Nessuna pietà nemmeno per le cover: «Sono deleterie perché copiano l'originale o rischiano di massacrarlo come Bocelli con "Miserere"». Qual è il giudizio sulla sua «Come il sole all'improvviso» fatta da Laura Pausini con Johnny Hallyday? «Fan-ta-sti-ca». L.Ben.

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