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Natale con più libri sotto l'albero

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Il fatto è questo: i divi tv adesso occupano anche le copertine dei libri. Addirittura come autori. Vuol dire che Milly Carlucci, grande conduttrice non c'è che dire, ma che da due anni ci sorbiamo il sabato sera, la vediamo anche firmare in libreria. Idem Banfi. E così elencando, a ingrossare la pila dei 145 libri pubblicati ogni giorno nel Bel Paese. Ma tant'è, per Natale il libro è tornato a tirare, con un aumento dei prezzi limitato all'1,2 per cento rispetto al 2005. Insomma, se si vogliono trovare le parole chiave delle strenne librarie 2006, bisogna digitare «volti tv», seguita da amore e storie da brivido. Per fortuna che c'è qualche talento nuovo. Come il Marco Archetti di «Maggio splendeva» (Feltrinelli) che racconta gli anni del fascismo e l'incedere dell'adolescenza. Per la narrativa italiana fra gli autori Mondadori troviamo Niccolò Ammaniti con «Come Dio comanda», ambientato in una periferia degradata, con protagonista un ragazzino «saldato al padre come una tartaruga al guscio», che arriva a 5 anni dal successo di «Io non ho paura», rilanciato dal film di Salvatores. È un perfetto titolo per Natale «In nome della madre» (Feltrinelli) in cui di Erri De Luca affronta l'enorme mistero della maternità attraverso una lettura della storia di Maria che restituisce alla madre di Gesù una femminilità coraggiosa. L'altro grande filone è quello delle «storie criminali». A cominciare dalla storia italiana ordinata cronologicamente e attraverso foto segnaletiche, istantanee di cadaveri e volti assassini in «La nera» (Mondadori) di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, che ha lo stesso andamento della fortunata trasmissione tv di Lucarelli, «Blu notte». Arrivato alla terza edizione in tre settimane spicca anche il saggio «Opus dei» (Bur Rizzoli) del giornalista Ferruccio Pinotti. Un altro giornalista, Paolo Mosca, diventa entomologo della coppia in «Il terzo elemento dell'amore» (Sperling & Kupfer), ovvero quel quid (può essere un gatto o un ballo, un difetto fisico o un figlio) che sostiene le storie a due nel corso del tempo. Nella scuderia di Rizzoli gli autori che vengono dal mondo dello spettacolo e della tv: per chi ama Nonno Libero ecco «Ti racconto una storia» in cui per la prima volta Lino Banfi parla dei suoi ricordi di vita e di scena, il «Diario di un ragazzo italiano» di Gianni Morandi, «Balla con me» di Milly Carlucci con Massimo Piparo in cui per ogni tipo di ballo della trasmissione di Raiuno viene raccontata una storia. Ancora, «Rockpolitik» (Bompiani), raccontato da Mariuccia Ciotta. Tra gli autori stranieri da segnalare il ritorno di Peter Hoeg con «La bambina silenziosa» (Mondadori) sul male ma anche la natura incantata degli uomini, l'autobiografia della famiglia Franzen in «Zona disagio» (Einaudi) di Jonathan Franzen, l'autore ormai di culto oltreoceano, una terribile storia vera di un innocente condannato a morte raccontata da John Grisham in «Innocente» (Mondadori). Nell'universo dei bambini, da segnalare le collane sempre intriganti dell'Orecchio Acerbo, casa editrice romana, che fra gli altri propone «Occhiopin, nel paese dei Bei Occhi» di Fabian Negrin, ovvero un «Pinocchio» alla rovescia. I pinguini ballerini protagonisti del cartone «Happy Feet» sono sugli scaffali con una serie di libri, album da colorare e puzzle. E curiosità suscita il sequel ufficiale di Peter Pan, ovvero «Peter Pan e la sfida al pirata rosso» di Geraldine McCaughream.

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