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Fiorello in tv beffato da Mike

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Nel bel mezzo della seconda, estemporanea puntata dello show, Bongiorno ha tirato fuori di tasca una bottiglietta d'acqua mezza piena, un «regalo» per il suo partner negli spot pubblicitari, che sembrava sinceramente sorpreso. «Ti ho portato una bevanda speciale per sciacquarti la bocca». Alludeva, con ogni probabilità, alle mille gag di cui è vittima l'ultraottantenne presentatore, che anche ieri, da ospite d'onore (in quello studio B di via Asiago che cinquant'anni prima era stato il luogo delle sue avventure radiofoniche), era stato preso deliziosamente di mira dalla coppia Baldini-Fiorello con il gioco delle frasi in sovrimpressioni, e il classico tentativo di farlo apparire un po'suonato. Ma Bongiorno (poi "perseguitato" con degli occhialoni da sole a "mosca" e con la richiesta di far ginnastica davanti al palco) ha reagito abilmente, ed è stato l'unico momento nel quale al poliedrico artista siciliano sembrano essere mancate le parole. L'appuntamento su Raiuno, del resto, arrivava alla fine di una «settimana di palle», come ha detto Fiorello, ben consapevole che i telespettatori lo aspettavano al varco perché commentasse le polemiche scaturite dopo la sua imitazione del Papa e di padre Georg. In un primo momento Rosario è sembrato dare una stoccata all'"Avvenire" («Chi di noi non legge? Tutte le mattine dopo la "Gazzetta..»), poi ha simulato serietà («La stampa ci ha definito vigliacchi. Vi sembriamo tali? Se devo chiedere scusa lo faccio di persona...»), ma lì è partita la trovata di addossare la responsabilità della sortita sul segretario di Ratzinger al povero Baldini: «Io ti avevo detto: voglio fare Don Mazzi, ma tu mi hai proposto di sparare più in alto...». E poi: «Ieri ero in moto, ho incrociato un pullmino con otto suore, quelle si toccavano per scaramanzia, mi tagliavano la strada». Infine, la citazione trasversale: «Avremmo dovuto imitare Don Backy, ma poi lì si arrabbiava Celentano». Che già era stato tirato in ballo poco prima con un falso gossip su Katie Holmes, fresca sposa di Tom Cruise: «Mi ha detto il suo parrucchiere che lei non ha capelli, al mattino è come Adriano, mentre suo marito si fa le extension alle gambe». Ecco, il Molleggiato è il fantasma che ieri si aggirava sugli schermi Rai, nella nuova battaglia della guerra strisciante tra lo stesso Fiorello e Fabio Fazio: quest'ultimo, a «Che tempo che fa», sparava buone cartucce come Elisa in duetto con Ligabue, Paolo Rossi e il ministro Padoa-Schioppa. Ma Celentano, annunciatissimo su Raitre per il 2 dicembre, si meritava addirittura un conto alla rovescia partito ben 112 ore prima del suo arrivo. Battuta di Rossi: «A Celentano vorrei chiedere se la casa di Via Gluck è sfitta, nel caso me la prendo io». Negli stessi momenti, il Tg1 lanciava l'anteprima di «Viva Radiodue», e il conduttore David Sassoli mostrava buona presenza di spirito per essere stato costretto da Fiorello in quella che era la prima "ola" nella storia del telegiornale. Poi il programma, più tonico nei primi minuti con battute a raffica sulla Finanziaria, lo sciopero dei carabinieri e la legge sulla droga («Quaranta spinelli la dose minima? Non ci vai più in galera, ma al pronto soccorso»), la flagellazione di Gianni Morandi («il bastardo di Monghidoro»), e la riproposizione del personaggio dell'avvocato Messina. Fiore ride, imperversa e canta, ma l'ineffabile Mike lo fulmina ancora sulla sigla: «Hai tutti questi autori? È per questo che sei bravo».

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