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Fuga delle star e l'agente è al crepuscolo

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Anche il potente Lele Mora perde i pezzi più pregiati della scuderia

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È la categoria dei grandi agenti, dei potenti manager dello spettacolo made in Italy, tra i quali i nomi più prestigiosi sono quelli di Lucio Presta, Beppe Caschetto e Bibi Ballandi. A questi si è sempre accompagnato un manager, considerato l'agente per eccellenza, Lele Mora. Mentre, però, il potere di Presta, Caschetto e Ballandi rimane immutato, l'immagine di Lele Mora rischia di appannarsi rispetto ad appena un anno fa, quando di questi tempi, erano già al culmine le megafeste in terra di Sardegna, alle quali conduceva tutte le sue avvenenti assistite in cerca di visibilità e di gloria televisiva. Lo scricchiolamento della sua immagine, lui che cura le immagini degli altri, si è cominciato ad avvertire lo scorso gennaio, quando è stato abbandonato da una delle sue storiche creature, Simona Ventura. C'era stata poi anche la defezione di Cristina Parodi. Ma dopo il divorzio della Ventura, ecco che una serie di altri notissimi personaggi del mondo dello spettacolo si è allontanata dal cinquantenne manager la cui scuderia di assistiti, circa 120, è formata soprattutto da personaggi di reality show e di soap opera. Si sono allontanati, infatti, dall'ala protettrice lelemoriana altri vip di spicco come Manuela Arcuri, Gene Gnocchi, ed ora anche Elena Santarelli. L'ex naufraga de «L'isola dei famosi» dopo aver divorziato da Mora, si è affidata alle cure di Lucio Presta, ed è approdata, dallo scoglio di Samanà, dove si svolgeva il reality di Raidue, al set cinematografico. Infatti è stata nel cast di «Commedia sexy» accanto a Paolo Bonolis, nel film girato dall'ex conduttore di «Affari tuoi» nei cinema a Natale. E sembra che anche Melissa Satta, la velina mora di «Striscia la notizia» abbia disertato la scuderia di Lele Mora, nella quale adesso brillano di pochissima luce perlopiù riflessa, prevalentemente creature nate dai reality show e soprattutto dal programma di Maria De Filippi «Uomini e donne». Sono infatti moltissimi i tronisti che scelgono la «LM managenent», questo il nome dell'agenzia lelemoriana, nella speranza di fare il grande salto nel mondo dello spettacolo, accettando, nei primi anni serate in giro per l'Italia a cachet molto elevati, grazie alla presenza in tv che serve da volano. L'esempio di Costantino Vitagliano che rimane una delle creature simbolo del potere di Mora, è un forte elemento di richiamo per tutti i suoi successori tronisti. E qualche tempo fa se ne erano andati anche Carmen Russo, Alena Seredova, fidanzata del portiere di calcio Buffon. L'ex naufraga della prima edizione de «L'isola dei famosi» ha preferito essere rappresentata dallo studio legale Assumma solo per la parte contrattuale della sua professione, mentre la Seredova ha scelto a rappresentarla Emanuela De Suni della agenzia Carol Levi. Certo, restano in pieno possesso di Mora personaggi come Nancy Brilli, Luisa Corna, Antonella Clerici. Ma il timore di ulteriori defezioni esiste concreto. Anche perché qualcosa di inedito sta accadendo grazie proprio a Simona Ventura che, dopo il divorzio da Mora, ha affidato la completa gestione della propria immagine ad una holding internazionale nel settore dei media, quotata addirittura alla Borsa di Londra, la Aegis Media. È la prima artista in assoluto, in Italia, ad aver fatto una scelta simile inaugurando una tendenza di grandissimo spessore professionale perché prevede la gestione dell'immagine dell'artista non solo nei settori televisivi, ma anche in quelli pubblicitari e come "opinion maker". Il che significa che la holding prima di scegliere un progetto valuterà se è identificabile con i valori umani e professionali espressi dalla Ventura, per garantire la coerenza del personaggio nel rapporto con i mezzi pubblicitari. Fine di un mito, dunque? Conclusione di un regno e di un potere forte che potrebbe coinvolgere anche gli altri agenti italiani, destinati a cedere le armi alla potenza delle holding interna

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