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Spoleto, il festival aprirà con Shostakovich

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La Israel Orchestra diretta da Dudamel eseguirà la «Quinta Sinfonia»

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Il direttore artistico Francis Menotti ha difatti scelto di inserire per la serata inaugurale del Festival 2007, che si svolgerà il 1 luglio in piazza Duomo, accanto alla incisiva Sinfonia della «Forza del destino» di Verdi e al coriaceo «Primo Concerto» per pianoforte di Franz Liszt anche la «Quinta Sinfonia» (1937) che il maestro russo compose all'indomani delle note accuse di formalismo rivoltegli dall'etablishement politico staliniano. Sul palco eretto dinanzi alla bella facciata del Duomo spoletino ci sarà un'orchestra prestigiosa come la Israel Philharmonic (festeggierà i suoi settant'anni di vita tra Spoleto e New York) diretta da Gustavo Dudamel, mentre il pianista sarà il cinese Yundi Li. Anche quest'anno dunque Menotti e Spoleto puntano sui giovani, visto che il direttore venezuelano Dudamel ha non più di ventiquattro anni ed il pianista Yundi Li, vincitore a sorpresa nel 2000 del prestigioso Premio Chopin di Varsavia, ne ha altrettanti. Di particolare significato il ritorno a Shostakovich, legato da sentimenti di amicizia e stima a Giancarlo Menotti, che lo incontrò a New York sul finire degli anni Sessanta insieme a Samuel Barber. E di nuovo il contatto si ripetè in occasione del viaggio in Russia, una decina di anni dopo, del compositore italiano per una esecuzione privata a Leningrado dell'opera La Medium riservata ad una platea di compositori sovietici. Fu allora che fu portata in occidente la partitura della «Lady Macbeth del distretto di Mcensk» di Shostakovic, che poi andò in scena a Spoleto in una pregevole edizione scenica del Festival del 1980 per la direzione di Christian Badea e la regia di Liviu Ciulei.

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