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De Niro super ospite Proiezioni nei luoghi della Dolce Vita

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In lizza, per diventare madrina d'eccezione dell'intera rassegna Monica Bellucci, almeno secondo le «speranze» del sindaco Walter Veltroni. La «festa» e non semplicemente «festival», come protagonisti e partner hanno tenuto a sottolineare, si svolgerà in diversi punti di Roma: quattro sale dell'Auditorium Parco della Musica - le atmosfere del quale verranno "ripensate" dall'architetto Renzo Piano - piazza del Popolo, via del Corso, via Veneto e la Casa del Cinema a Villa Borghese, nelle sale cinematografiche capitoline: salotto unico e cornice adatta per la proiezione di film d'autore su schermi piazzati in un'ideale «passeggiata» cinematografica nel cuore della città eterna, nel cuore della Dolce Vita romana. Gli spostamenti da un punto all'altro della festa? Giorgio Gosetti, direttore della rassegna, ne ha rassicurato la facilità, grazie all'aiuto di navette attive dalle 7 alle 2 (ogni 3 minuti). Ottanta film in concorso in 5 sezioni diverse saranno giudicati da una giuria popolare composta da 40 componenti scelti tramite concorso più dieci persone selezionate, rispettivamente, con la rivista Ciak e Mtv (in via di definizione i parametri per entrare a far parte dei cinque giurati dell'emittente televisiva). Un bando, al contrario, selezionerà i quaranta giurati popolari: a parte il compimento dei 18 anni come prima condizione per poter accedere alla gara, dovranno dimostrare anche di essere andati al cinema otto volte tra il 13 marzo e il 30 aprile prossimo e descrivere in cinque righe almeno le prime tre pellicole viste: le persone, inoltre, saranno selezionate entro il 20 giugno. Cinque le sezioni in cui verrà suddivisa la festa: «première», sette serate di gala dedicate ad anteprime internazionali ed europee alla presenza di svariate personalità che coinvolgeranno i presenti per aprire un dialogo continuo con il pubblico; «Il lavoro dell'attore», ovvero un omaggio ai grandi protagonisti dell'arte della recitazione come attori, registi e, più in generale addetti ai lavori vari; «Competizione», settore all'interno del quale verranno selezionate 14 opere inedite di autori in tutto il mondo, «Extra», per sostenere i nuovi linguaggi dell'audiovisivo, dalla televisione al videoclip; «Alice nella città», per bambini e adolescenti. Nel frattempo, in mancanza di un programma definitivo, si stanno avanzando le prime ipotesi sui possibili protagonisti della Festa e, tra gli altri, è stata ventilata la proposta di far partecipare attori del calibro di Robert De Niro, il sindaco di Roma ha fornito una rosa di film che potrebbero in qualche modo interessarlo: «Spero di vedere film emozionanti di quelli che ti lasciano un segno che ti accompagna per tutta la vita - ha commentato - Penso a "2001 Odissea nello spazio" a "Il cacciatore", ai film di Chaplin, Fellini, Truffaut e, per venire a tempi più vicini a noi penso a "La vita è bella" e "Big Fish"». I finanziamenti? Un mix tra pubblico e privato anzi, si sta verificando un over-booking di sponsor che vogliono partecipare all'iniziativa. E se la prima presentazione della «Festa cinematografica» era avvenuta in seno alla 62° Edizione della Mostra Cinematografica di Venezia, nella sua versione romana il festival è stato presentato ieri nell'Aula Giulio Cesare, in Campidoglio alla presenza del mondo istituzionale capitolino: tra gli altri il sindaco, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il presidente e l'amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, rispettivamente Carlo Fuortes e Goffredo Bettini (entrambi possono essere considerati i padri fondatori della rassegna cinematografica) il presidente della Camera di Commercio di Roma Andrea Mondello, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra davanti a una platea di volti noti: tra gli altri gli assessori alle Politiche Culturali di Comune, Provincia e Regione, rispettivamente Gianni Borgna, Vincenzo

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