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Torna «Bandiera Gialla»

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Dischi in gara votati dal pubblico come ai vecchi tempi

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Sabato alle ore 20,30 su Radiodue, lo storico programma nato 40 anni fa, il 16 ottobre 1965, si ripresenterà in una versione de luxe, direttamente dal vivo dall'Auditorium A di via Asiago. Saranno presenti i due autori storici del programma, Gianni Boncompagni e Renzo Arbore, ma anche una platea d'eccezione composta da quelli che allora erano semplici ragazzi che andavano a ballare e che oggi sono dei nomi del mondo dello spettacolo: Maurizio Vandelli dell'Equipe 84, Shel Shapiro dei Rokes, Loredana Bertè, Renato Zero, Mita Medici, Clemente Mimum, Giancarlo Magalli, Alberto Marozzi, Roberto D'Agostino, Carla Vistarini, Giuliana Valci e molti altri ancora. Dischi in gara come ai vecchi tempi, Beatles contro Rolling Stones, Equipe 84 contro Rokes, James Brown in opposizione a Wilson Pickett e via dicendo. In sala a votare un folto pubblico di appassionati e la platea di vip, tutti, indistintamente, con la classica bandierina gialla. Dopo aver riproposto in varie forme testate storiche quali «Per voi giovani» e «Alto gradimento», si torna a parlare della coppia Arbore-Boncompagni per il programma più significativo dell'epoca. La forza di quella trasmissione, oltre che nel contenuto era nella forma: Boncompagni, aretino, 33 anni, proveniva da una lunga esperienza in Svezia, sia come disc-jockey che come fotografo, ma anche come cantante. Il suo stile, mutuato dalle emittenti americane, prevedeva quel parlar veloce, anzi velocissimo, un inglese finalmente ottimo e una buona conoscenza dei gusti giovanili. Renzo Arbore, di cinque anni più giovane, timidissimo, non andava ancora in voce, limitandosi a selezionare i dischi, valutati per la prima volta poco per le possibilità di vendita e molto per la qualità. In quel programma Arbore e Boncompagni trasmettevano dischi che non era possibile ascoltare in altre trasmissioni e qualche volta erano addirittura fuori commercio, ovvero proposti con largo anticipo rispetto all'uscita italiana. Fu quella - oltre al meccanismo della gara - la grande intuizione. I ragazzi appassionati di musica arrivavano alla Rai, desiderosi di ascoltare le novità sulle quali orientare i loro gusti, ma anche per ballare e socializzare. «Bandiera Gialla» andò in onda dal 1965 al 1970 e metaforicamente chiuse i battenti proprio la stagione in cui partì «Alto gradimento». Dal punto di vista musicale la grande innovazione del programma, dopo aver cavalcato alla grande la stagione beat dei Beatles e degli Stones, fu quella di introdurre per la prima volta in Italia la black music, il soul e il rhythm and blues, vale a dire artisti di grande prestigio internazionale quali James Brown, Otis Redding, Wilson Pickett, Stevie Wonder, Aretha Franklin e altri, i quali beneficiarono di una grande popolarità e di un successo di vendita imprevedibile. Radioscrigno, il gruppo di lavoro che opera all'interno dell'Audioteca, si è incaricato di riproporre la storica testata, di mettere in gara i grandi classici del periodo - ma ci sarà anche uno spazio per le novità in un ideale confronto fra vintage e attualità - e soprattutto di ricreare quell'atmosfera alla base del successo della fortunata trasmissione. Tutto sommato un format molto semplice, dischi uno contro l'altro, con un pubblico appassionato e intenditore in grado di esprimere con competenza le proprie preferenze, ma fortemente attuale, soprattutto oggi, in un momento di grande confusione musicale, in cui i giovani faticano non poco, talvolta anche per mancanza di informazioni, a valutare ciò che c'è di buono fra tanta musica industriale. La scommessa di Radiodue e di Radioscrigno è proprio questa: valutare l'attualità di una formula che comunque ha fatto sia storia che opinione. Buon compleanno ai 40 anni di «Bandiera Gialla».

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