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La De Filippi batte gli azzurri di Totti

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Donne per la Venier senza Boncompagni

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"C'è posta per te", per una volta privo dello scontro con "Ballando sotto le stelle", spostato al giorno prima, ha infatti totalizzato il 33,16% di share con 6 milioni 536mila telespettatori, mentre Rai Uno ha ottenuto con Totti e compagni il 29,59% con 7 milioni 069 mila telespettatori. E Mediaset si è aggiudicata sia la prima che la seconda serata. Ieri, invece, si è notato che è profondamente cambiata la prima fascia di «Domenica in», condotta dalle 14 alle 16 da Mara Venier. Per prendere le distanze da «Marameo» (così si chiamava la parte del programma della Venier prima che il regista Boncompagni lasciasse la trasmissione), adesso ha preso il nome di «Domenica in Tv». La Venier ha dato una sterzata al femminile alle sue due ore, ha voluto al teatro delle Vittorie un pubblico di tutte donne e ha ospitato cinque personaggi femminili. L'obiettivo era chiaramente di coniugare aspetti più leggeri e maliziosi come il nuovo calendario dell'ex velina Giorgia Palmas e la chiacchierata «amichevole» con Valeria Marini, ad argomenti più seri come la scomparsa della piccola Denise Pipitone e il risveglio dal coma di Salvatore Crisafulli. La quinta ospite femminile della Venier è stata Lorena Bianchetti, attuale conduttrice di «Al posto tuo» su Raidue, trasmissione in passato molto discussa e contestata per i contenuti. Insomma in un'atmosfera da commedia all'italiana che mescola la gioia e il dolore come ingredienti fondamentali della vita, anche televisiva, Mara Venier sta riappropriandosi della propria immagine, grazie anche al nuovo gioco «Mi ritorni in mente» in cui la conduttrice invita il pubblico da casa ad associare al nome di una città, (ieri Napoli), dieci elementi caratteristici. Dall'altra parte dell'etere Maurizio Costanzo ha dato vita ad una «Buona domenica» durata dalle 13,30 alle 20, in mancanza del programma «Serie A» di Paolo Bonolis. Costanzo, che ha ospitato tra gli altri i Centocelle proprio mentre la Venier faceva sfilare le modelle over size, ha puntualizzato: «non volevamo questo ulteriore allungamento». La «Buona domenica» di quest'anno, infatti, è stata strutturata sino alle 18 e un protrarsi dell'orario crea disagi anche solo per trattenere per tante ore il pubblico in studio. Oltre ad Emma Bonino, intervistata da Irene Pivetti, «Buona domenica» si è occupata delle baby cubiste e nell'ultima parte ha ospitato un dibattito sulla storia di Serena Cruz. Mar. Cat.

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