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VENEZIA — Due note cantanti - una di musica popolare e l'altra lirica hanno - presentato ieri sul Lido i loro film.

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L'altra Signora della musica, per la prima volta in un film è, invece, Katia Ricciarelli, protagonista de «La seconda notte di nozze» - terzo film italiano in concorso - diretto da Pupi Avati, interpretato da Antonio Albanese, Neri Marcorè, Angela Luce e Marisa Merlini e dall'11 novembre nelle sale. Un applauso tiepido, non ha intimidito la Ricciarelli - autentica sorpresa del festival - che veste i panni di Liliana, vedova ancora piacente, tanto da dividere il letto con un oste per garantire un piatto di pasta a se stessa e a suo figlio, un truffatore di nome Nino (Marcoré). «È una donna che mi è simpatica - ha detto ieri la Ricciarelli del suo personaggio - È buona, si sacrifica per il figlio e riesce ad amare un uomo strano, la persona migliore che ha incontrato: anch'io avrei potuto sposare uno così, persino se disabile. Per recitare mi sono affidata completamente a ciò che mi diceva Pupi, anche se all'inizio mi sentivo una stracciona con quei vestiti da donna povera, abituata come sono ad indossare per l'Opera costumi fastosi». D. D'I.

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