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Caccia al nastro tra le calli della Serenissima

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Tutti noi, alle mostre, ai festival, ai congressi circoliamo con delle tessere di riconoscimento appese al collo con dei nastri di vario colore. Questi, stranamente, fanno gola a quegli stessi bambini dediti in passato alla caccia degli autografi. Ad ogni passo, così, si è fermati con la richiesta di scambi e con la controproposta di altri nastri simili. Per arrivare alla collezione. Come noi, a quella età, quando ci scambiavamo le figurine Perugina. Il «feroce Saladino», però, era meglio. GRAZIE ALLA PRODUTTRICE - Ida di Benedetto, un'attrice che stimo fin dai suoi esordi, è diventata produttrice. Le si deve di essere riuscita a portare sullo schermo quella sceneggiatura «L'educazione fisica delle fanciulle» che Alberto Lattuada aveva tratto da un racconto di Wedekind. «Ne ho scritte ben cinque versioni differenti — mi aveva detto — ma nessuno ha mai voluto produrla». Lo ha fatto, sia pure a titolo postumo, proprio Ida Di Benedetto, con il film così intitolato che si è visto qui il primo giorno. Grazie Ida, ricordando Alberto. DISSONANZE - Ieri fuori concorso si è visto «Casanova» dello svedese Lasse Hallström. Nel ruolo del celebre seduttore, l'attore americano Heath Legger, il cowboy omosessuale di «Brokeback Mountain», sedotto dal collega... G. L. R.

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