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Giovani, belli e rampanti. I nuovi Agnelli

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Camicie candide, completi gessati e gemelli. E in barca scarpe chiuse e pantaloni di lino

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Giovani, rampanti, sicuri di sè. I nuovi uomini di classe sono così. Nel guardaroba di Matteo Zoppas, erede della nota dinastia industriale e appassionato di moto, non manca mai un abito gessato dalle righe strette bianche o blu abbinato alla camicia rigorosamente bianca a nido d'ape con doppi polsini. I gemelli sono in oro bianco, la cravatta solo bordeaux o vinaccia, le scarpe nere. Per gli incontri di lavoro la camicia può essere anche azzurra. «Essere troppo eleganti a volte - spiega Matteo - può mettere in imbarazzo gli interlocutori». Per l'estate sono concessi i jeans abbinati a camicie anche dai colori decisi ma sempre in tinta unita. Anche in barca banditi i sandali infradito, solo mocassini o scarpe ginniche e costumi-bermuda. Roberto Boscolo, vice presidente della grande catena alberghiera, indossa spesso abiti blu rigati con candide camicie di battista e doppi polsini per soirèe di gala, mixate a pochette e cravate rigorosamente blu. I calzini devono essese in tinta e il risvolto del pantalone non deve superare i tre centimetri. Le scarpe sono sempre nere. In spiaggia Boscolo arriva con camicie e pantaloni morbidi di lino. Anche per il produttore cinematografico Valerio Morabito il massimo dell'eleganza è un capo gessato grigio abbinato a camicia blu o nera con pochette tono su tono. Per le serate di gala cravatta in tinta unita. In barca Morabito consiglia abbigliamento comodo di lino. Al bando le magliette. Infine l'imprenditore toscano Tommaso Buti, creatore di orologi di lusso, consiglia attenzione ai dettagli: polsini con doppi bottoni da portare slacciati e colletti alla francese con cravatte a doppio nodo (ma senza esagerare) insieme con pantaloni dai risvolti di quattro centimetri. Dalle 19 in poi abbigliamento sportivo. Al mare vietati i sandali, sì alle scarpe da vela sotto capi di lino.

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