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Spielberg in lacrime

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per «Guerre stellari»

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Questa la chiave di lettura secondo il suo direttore, lo storico del cinema e responsabile dell'Institut Lumiere di Lione, Thierry Fremaux. «Mi piace annotare - ha detto - che proprio al tema della paternità appartenga il film italiano quest'anno in concorso, il ritorno di Marco Tullio Giordana dopo il bellissimo successo di "La meglio gioventù" che vinse il primo premio della sezione "Un certain regard" giusto due anni fa. Ma sulla ricerca del padre si esercitano, mi sembra, anche altri grandi maestri invitati in concorso, da Jim Jarmusch a Wim Wenders, ai fratelli Dardenne». Grandi maestri a parte le braccia della Croisette si aprono un po' a tutto e non mancano anche prodotti decisamente popolari. Attesissima l'anteprima mondiale di «Guerre Stellari - Episodio III - La vendetta dei Sith». A proposito di quella che dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) l'ultima puntata del polpettone fanta-epico che dura da 28 anni c'è da registrare che Steven Spielberg è scoppiato in lacrime vedendo il nuovo film della saga girato dal suo amico George Lucas. È stato lo stesso Spielberg ad ammetterlo. «È un film fantastico - ha detto - È il più bello dei tre episodi finali. È il modo migliore per George per finire questa avventura». Tornando a Cannes sulla Croisette sarà anche l'anno dello zombie grazie all'«antipasto» del nuovo capitolo, il quarto, della una saga ideata da George Romero al quale il Festival offre di presentare venti minuti del nuovo film che sta ultimando: «Land of the dead». L'uscita americana è per il 24 giugno, mentre in Italia (primo tra i paesi europei) arriverà alla metà di luglio. Ventuno film in concorso e, come l'anno scorso, una sola pellicola italiana: «Quando sei nato non puoi più nasconderti», di Marco Tullio Giordana. Dalla Germania arriva «Don't come knocking» firmato Wim Wenders e con la sceneggiatura di Sam Shepard (che è anche il protagonista. Settima volta al Festival per Lars Von Trier con il seguito della storia di Grace, l'eroina di «Dogville» arrivata alla seconda parte della sua trilogia dedicata agli Usa. «Manderlay», questo il titolo, vede l'inquieta Grace interpretata da Bruce Dallas Howard che sostituisce la Kidman. Arriva dal regista israeliano Amos Gitai una sorta di road movie al femminile: «Free zone», protagonista Natalie Portman. Il giorno prima dell'inaugurazione è presto per fare pronostici. Certo che dall'accoppiata Wenders-Shepard si aspettano tutti grandi cose. Anche una Palma.

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