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C'era una volta Mao La Cina sdogana il golf, sport dei vip

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La Cina più che vicina è abbarbicata a noi, vuole essere noi, con tutti gli occidentalissimi riti e miti. L'ultima è lo sbarco a Shangai e dintorni del più blasonato e snob dei tornei, quello di golf, uno sport che tra mazze, sacca, palline, cappelluccio e parapolsi costa da noi migliaia e migliaia di euro, senza contare l'affiliazione agli esclusivi club. Invece sì, la metropoli costiera tutta luci e attrazioni, Shangai, vetrina della Cina, in attesa di ospitare il primo Gran Premio di Cina di Formula Uno, battezza il primo torneo internazionale di golf della storia della Cina comunista. Si chiama Bmw Open, l'ha sponsorizzato l'impresa automobilistica tedesca nello scenario del Tomson Shanghai Pudong Golf Club. La nuova frontiera dello sport. Altro che i tuffi nel Fiume Giallo di Mao-tutto-torace. (L. L.)

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